
Punto di partenza |
Rifugio
Remondino (2430 m), raggiungibile dal Piano
della Casa (Valle Gesso) in h 1,45.
Per i particolari dell’accesso, vedi itinerario Nel
Vallone Assedras. |
Descrizione |
Dal rifugio si
segue la prima parte dell’itinerario Cima
di Nasta fino al Colletto della Forchetta (2950 m, h
1,30). Dal colletto, trascurando a sinistra i segni rossi della
via normale alla Cima di Nasta, si prosegue, pressochè in piano, lungo
un’evidente balconata detritica, che costituisce il Cengione
Est di Nasta. Seguendo i numerosi ometti (ma l’orientamento è
banale), si taglia tutto il
versante orientale della Cima di Nasta: a questo punto,
quando il cengione si esaurisce, si
scende in diagonale verso sinistra per pietraie in direzione
dell’evidente ampia insellatura del Colle
di Nasta (ometti), che si raggiunge in breve (h
0,20 dal Colletto della Forchetta). Dal Colle di
Nasta si attacca il
versante Sud della Cima Paganini, e subito si notano gli
ometti di pietre che guidano il cammino. Dopo aver risalito per
una trentina di metri il fianco detritico della cima proprio
sulla linea del valico, si appoggia verso destra per tracce, fra cenge e
canalini. Raggiunto uno speroncino, si
ritorna verso sinistra, riavvicinandosi al filo di cresta e,
superato un modesto tratto di banali roccette, si esce sulla bella cupola
della Cima Paganini (Cima Sud, 3051 m, h
0,15 dal colle, croce metallica e libro di vetta). Panorama
fantastico sulla vicina Serra
dell’Argentera, sulla lontana Cima
dell’Oriol
dietro la vicinissima Cima Nord della Paganini, sulla
costiera
della Madre di Dio oltre il profondo Vallone
Assedras, sull’altrettanto vicina Cima
di Nasta, sul Baus e su tutte le altre cime
delle Marittime. Verso sud domina il massiccio del Monte
Gelàs. Ritornati al Colle di Nasta (h
0,10 dalla cima), si scende a destra (est) nell’ampio
canalone detritico che scivola alla testata del Vallone Assedras.
Alcune precarie tracce sono reperibili alla base della parete della Cima
Paganini (a destra scendendo): con fastidiosa discesa (molta
attenzione alle pietre mobili!), ci si cala ripidamente per immense
pietraie e placche nevose lungo l’ampio canale, costituito da terra e
sassi precari ed instabili, fin
nella comba alla testata del Vallone Assedras, dove si
incontrano le tracce dirette al Passo dei Detriti (ben visibile in
alto a destra, vedi anche itinerario Cima
Sud dell’Argentera). Seguendo le tracce e gli ometti verso
sinistra, si scende un breve pendio erboso con alcuni tornanti e,
nuovamente per grossi massi, si ritorna velocemente al Rifugio
Remondino (h 1,00 dal Colle di
Nasta). |
Tempo totale |
h
3,15 circa (esclusi avvicinamento e discesa dal rifugio) |
Difficoltà |
EE |
Dislivello |
600
m circa (esclusa l’eventuale salita al rifugio) |
Ultimo sopralluogo |
luglio
2004 |
Commenti |
Periodo
consigliato: luglio - metà settembre
Itinerario molto più breve e meno faticoso
rispetto a quello che raggiunge la cima dal Vallone della Rovina, ma anche
meno pregevole ed interessante sotto l’aspetto ambientale. O meglio,
meritevole la salita per il Colletto della Forchetta ed il Cengione Est,
mentre assolutamente poco godibile la discesa per il canale del Colle di
Nasta. Non a caso ho scelto questo senso di marcia: in senso inverso, la
risalita del lungo e franoso canalone (consigliato il casco!) risulta
ancor più noiosa e fastidiosa! |
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