Monte Bussŕia 2451 m - Via normale

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CARTINA CONSIGLIATA

FRATERNALI scala 1:25.000 – Foglio 15

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - ALPI MARITTIME

SCHEDA N. 29

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

IL VALLONE PIANARD E LA ROCCA D'ORČL DAI PRATI SOPRA PALANFRČ

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Mondově (uscita della A6 Torino-Savona) si raggiungono Cuneo e Borgo San Dalmazzo, risalendo poi la Valle Vermenŕgna fino a Vernante (785 m). Qui si abbandona la strada statale, diretta a Limone Piemonte ed al Colle di Tenda, per prendere una diramazione a destra che risale la pittoresca Val Grande. Oltre la piccola frazione di Folchi (1025 m), la strada sale con numerosi tornanti all'alpestre villaggio di Palanfrč (8,5 km da Vernante, 57 km da Mondově, ampio parcheggio presso l'ultimo tornante prima del paese).

 

ITINERARIO

Proseguendo brevemente lungo la strada asfaltata, si raggiunge il pittoresco pugno di case di Palanfrč: presso un abbeveratoio, si incontrano anche numerose frecce segnaletiche. La strada diventa presto sterrata, mentre si addentra pianeggiante nell'ampio e profondo vallone superiore: presso un tornante, si trascura la mulattiera che prosegue dritta (indicazione per i Laghi del Frisson, vedi anche itinerario Monte Frisson) e si segue la bella strada, che compie un ampio tornante ed entra nel Bosco Bandito di Palanfrč, splendida faggeta con esemplari pluricentenari. La strada serpeggia con altri tornanti ai margini della faggeta, portandosi nell'ampia conca di pascoli sottostante il Monte della Garbella e la Costa Pianard: trascurati un paio di bivi per il "Sentiero Natura" ed una, a sinistra, per il Gias Colňmb, si raggiunge un'ampia conca pascoliva. Si trascura ancora a sinistra il sentiero diretto al Colle della Garbčlla e si raggiunge il ristrutturato Gias Garbella (1500 m circa, h 0,35): qui termina la carrareccia. 

Dietro il gias si segue una incerta traccia, che spesso si confonde con quelle del bestiame: la traccia traversa inizialmente in quota, fino a portarsi in corrispondenza dello stretto e ripidissimo Vallone Pianard, racchiuso tra i ripidi fianchi prativi del Monte Pianard e della Rocca d'Orčl. Da qui, per vaghe tracce ma anche senza percorso obbligato, si risale al meglio il ripidissimo solco del vallone, mantenendosi sulla sua destra idrografica, fino al canale erboso superiore: man mano che si sale, si apre la vista verso il Frisson e la Rocca dell'Abisso, oltre che sulle principali cime della Alpi Liguri. Risalito il canalino finale (neve ad inizio stagione) si esce su un'ampia e panoramica sella erbosa (2242 m, h 1,25 dal Gias Garbella), aperta fra il Monte Pianard (a sinistra) e la Rocca d'Orčl (a destra). Sull'altro versante, ampio panorama sulla conca di Entracque e sulla dorsale Carbonč-Aiéra. 

Piegando a destra, si sale lungo il filo della cresta, che da erbosa si fa via via piů ripida e rocciosa: una traccia ben marcata serpeggia fra detriti e roccette e, spostandosi alquanto sul versante di Palanfrč, risale il dirupato pendio fino a portarsi sulla vetta della Rocca d'Orčl (2439 m, croce, h 0,20 dalla sella). 

Da qui appare l'intero sviluppo della lunga cresta che culmina con il Monte Bussaia, la cui croce sommitale č giŕ ben visibile. Si scende quindi per un breve ma molto ripido pendio erboso fino ad un colletto, da dove una traccia si mantiene per un tratto sul versante Vermenŕgna mentre contorna alcuni spuntoni rocciosi della cresta. Ritornati sul filo, si procede per pendii erbosi, detriti e banali roccette fino a portarsi ai piedi della cuspide finale. Un'ultima breve salita per pendii erbosi consente di raggiungere la sommitŕ del Monte Bussaia (o Bec d'Orčl, 2451 m, h 0,30 dalla Rocca d'Orčl, h 3,00 circa da Palanfrč). Magnifico panorama su tutte le Alpi Marittime e Liguri. Attenzione al precipizio del versante Nord, che precipita per centinaia di metri sul Vallone di Roaschia.

Ritorno per la stessa via fino alla sella erbosa 2242 m (h 0,40): da qui si puň evitare la fastidiosa discesa per il ripidissimo Vallone Pianŕrd proseguendo lungo la facile cresta erbosa. Si sale dapprima sulla vetta del Monte Pianard (2306 m, h 0,10 dalla sella), per poi proseguire lungo l'ampia dorsale erbosa (tracce) fino all'intaglio del Colle della Garbella (2170 m, h 0,20 dal Monte Pianŕrd). 

Seguendo ora la mulattiera della GTA, si procede a sinistra, ancora per lungo tratto in piano lungo la cresta (Costa Pianard), per poi scendere con decisione per i ripidi pendii erbosi della Valletta Garbella. Raggiunta un'ampia conca pascoliva, ai piedi delle grigie placche rocciose del versante settentrionale del Monte della Garbella, si supera un gias e si scende ancora lungo un tratto piů stretto e ripido, fino ad un'altra conca sede di un antico gias. Un ultimo tratto di ripida discesa riporta alla conca del Gias Garbella ed alla sterrata percorsa al mattino: di qui a Palanfrč (h 1,30 dal Colle della Garbella).

 

TEMPO TOTALE

h 5,30 - 6,00

DISLIVELLO

1200 m circa

DIFFICOLTA’

EE allenati

ULTIMO SOPRALLUOGO

28 giugno 2009

PERIODO CONSIGLIATO

giugno - ottobre

COMMENTI

Salita piuttosto lunga e faticosa, a causa dei ripidi pendii erbosi praticamente senza tracce del Vallone Pianard. Molto piacevole e panoramica l'ultima parte della salita, dalla Rocca d'Orčl al Monte Bussaia. Consigliato il ritorno per il Colle della Garbella, sicuramente meno faticoso anche se un po' piů lungo.