Sentiero Natura Stagno les Fontaines

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CARTINA CONSIGLIATA

I.G.C. scala 1:25.000 – Foglio 101

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - VAL D'AOSTA

SCHEDA N. 10

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

TABELLONE ILLUSTRATIVO (IN LOCALITÁ CRETAZ) DEL “SENTIERO NATURA STAGNO LES FONTAINES”

ANIMALI AL PASCOLO IN LOCALITÁ BUTHIER

SULLE SPONDE DELLA DORA DI VALNONTEY

IL SEGNAVIA 23, CHE CARATTERIZZA IL PERCORSO DEL SENTIERO NATURA

CANOISTI SUL GRAND EYVIA PRESSO IL PAESE DI EPINEL

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Aosta Ovest (uscita della A5 Torino-Aosta) si raggiunge Aymavilles, dominata dal caratteristico castello. Da qui si sale con alcuni tornanti fino ad imboccare la boscosa Valle di Cogne. Risalendo la valle lungo il torrente, fra splendidi boschi di conifere, si superano i paesi di Epinel e Cretaz e si giunge a Cogne (21 km da Aosta Ovest), capoluogo della valle. Ampi parcheggi presso il piccolo cimitero, in corrispondenza della rotonda all’ingresso del paese.

 

ITINERARIO

Dai parcheggi si raggiunge l’ampio marciapiede della via principale (Avenue Cavagnet) che sale con moderata salita verso le case del centro storico, fiancheggiando la splendida distesa erbosa dei Prati di Sant’Orso, vera attrattiva di Cogne. Raggiunte le prime case, si svolta a destra per la stretta Via Bourgeois: lasciato a sinistra l’Hotel Sant’Orso, si costeggia il bel parco giochi per i bimbi e, su carrareccia sterrata, si traversano i prati con percorso pianeggiante, in direzione dello sbocco della Valnontey, sullo sfonda della quale biancheggiano i ghiacciai del gruppo del Gran Paradiso. Superato un roccione con croce di legno (in memoria di Giovanni Paolo II°), la stradina scende leggermente a superare la Dora di Valnontey su un ponte in località Buthier (campi da tennis), piccolo villaggio alpestre vittima, nell’inverno 2008, di una imponente valanga di cui il fianco della montagna porta ancora i rovinosi segni. Qui verso destra, presso alcuni tabelloni esplicativi, ha inizio il Sentiero Natura Stagno les Fontaines, che collega Cogne con il piccolo borgo di Epinel (h 0,20 dal parcheggio).

Lasciata quindi a sinistra la carrareccia diretta alla borgata Valnontey (vedi anche itinerario Alle borgate della Valnontey), e trascurata la mulattiera che prende a risalire la costa erbosa con numerosi tornanti diretta agli alpeggi di Pousset, si procede a destra, in leggera discesa, lungo il corso del torrente. Superato un bell’alpeggio, la stradina si porta proprio di fianco al rio, in ambiente pittoresco e riposante. Belle vedute, sulla riva opposta, sui Prati di Sant’Orso e sulle case di Cogne. Lungo il tracciato numerosi tabelloni illustrano interessanti aspetti naturalistici del luogo. La carrareccia, in lieve discesa, attraversa alternativamente tratti scoperti ed altri più ombreggiati. Lasciato a destra un primo ponte in ferro (nel 2020 chiuso al transito) che si collega con l’altra sponda del torrente, dove lavori di sbancamento rovinano in po’ il paesaggio, si prosegue in piano e si giunge ad un nuovo ponte presso la piccola borgata di Cretaz (1499 m, h 0,25 da Buthier, paline e tabelloni informativi), dove la Dora di Valnontey confluisce nel Torrente Urtier formando il Torrente Grand Eyvia. Qui, volendo, è già possibile interrompere la gita raggiungendo il paese e ritornando a Cogne lungo la strada asfaltata.

Per proseguire con la gita, senza oltrepassare il ponte, si procede lungo la sterrata che prosegue a discendere il corso del torrente: subito a valle di Cretaz si incontra un pittoresco tratto dove il corso d’acqua forma alcune belle rapide, quindi si prosegue nel bosco entrando poco a poco in una selvaggia gola rocciosa. Raggiunto un bivio, si trascura il breve ramo di destra che scende sulle rive del torrente (forse un tempo un ponte consentiva di proseguire, oggi la prosecuzione non è possibile) per proseguire a sinistra, con un breve tratto in ripida salita nel pittoresco umido bosco. Al termine del breve strappo, un cartello su un albero indica a destra le “Gorges de Ruffier”: in realtà, la breve deviazione conduce su un poggio alberato da dove si dovrebbe godere un panorama sulla sottostante gola che in verità non c’è (gli alberi impediscono qualsiasi visuale, e per di più il posto è utilizzato come servizio igienico, deviazione sconsigliata!).

Con una brevissima discesa si raggiunge un tratto scoperto (protezioni verso valle) da dove (qui si) si gode di un bel panorama sulla gola e sul torrente che rumoreggia sul fondo. Un’altra brevissima salita, nuovamente nel bosco, ed una breve discesa consentono di raggiungere un nuovo bivio: trascurata la prosecuzione della carrareccia (comunque sbarrata da una staccionata), si seguono i segnavia 23 scendendo con un paio di tornanti a destra per un sentiero che riporta sulla sponda del torrente, subito a valle della gola rocciosa. Con comodissimo percorso pianeggiante al limitare di una vasta spianata prativa si continua lungo il torrente: ad un certo punto, verso sinistra, di nota una piccola piattaforma in legno, punto di osservazione sulla “pseudo steppa”, una zona ricca di vegetazione tipica dei climi aridi, piuttosto inaspettata a breve distanza da un torrente di montagna! In realtà, il relativo tabellone esplicativo chiarisce il motivo per cui questa particolare zona è favorevole alla formazione di questo tipo di vegetazione. Proseguendo lungo il torrente, sempre fra sponde basse e scoperte, appare sullo sfondo il paese di Epinel. Una deviazione a sinistra, che si discosta leggermente dal corso d’acqua, raggiunge una macchia alberata presso l’inizio dello Stagno les Fontaines (h 0,40 da Cretaz, pedana in legno e tabellone, tavoli da pic-nic). Come ben descritto nel tabellone illustrativo, “… questa zona è stata per molto tempo un’area paludosa per la presenza di alcune piccole sorgenti. Recenti eventi alluvionali (1993 e soprattutto 2000) hanno dato origine a questo piccolo stagno, depositando materiale ghiaioso e sabbioso che, rialzando il livello del terreno, non ha più consentito la confluenza delle acque risorgive direttamente nel Torrente Grand Eyvia”.

Si continua lungo la stradina che costeggia la zona umida (poco oltre altra pedana di legno a sinistra con tabellone, e possibilità di scendere sulle rive dello stagno dove vivono numerosi esemplari di “rana temporaria”, facilmente avvistabili con un po’ di pazienza ed attenzione). Attraverso un nuovo tratto boscoso (bella pineta) si ritorna definitivamente sulle sponte del Grand Eyvia, qui assai ampio, ormai a breve distanza dal paese di Epinel. Con un ultimo tratto pianeggiante si giunge al ponte (paline e tabelle) dove termina il Sentiero Natura Stagno les Fontaines: attraversato il ponte, si giunge all’ampio parcheggio del polo sportivo di Epinel (1452 m, h 0,20 dallo Stagno les Fontaines).

Il ritorno, oltre che seguendo a ritroso il medesimo percorso, può essere effettuato in autobus (servizio gratuito): per raggiungere la fermata si deve salire verso il paese e, una volta raggiunta la strada provinciale, la si segue verso destra per un centinaio di metri fino ad un piccolo parcheggio privato, presso cui è indicata la fermata dell’autobus (in estate servizio ogni circa 2 ore, orario completo sul sito www.cogneturismo.it).

 

TEMPO TOTALE

h 1,45 circa (per la sola andata) 

DISLIVELLO

100 m circa in salita, 200 m circa in discesa 

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

18 agosto 2020

PERIODO CONSIGLIATO

tutto l'anno

COMMENTI

Itinerario facilissimo, comodo e riposante, molto indicato per i bimbi e per chi non vuole cimentarsi con salite ripide o percorsi faticosi. Ben segnalato, con possibilità di interrompere il percorso a Cretaz e di rientrare con trasporto pubblico gratuito. Interessanti e ben tenuti i numerosi tabelloni esplicativi lungo il percorso. Molto frequentato.