Nel Vallone di Ferrière

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CARTINA CONSIGLIATA

FRATERNALI scala 1:25.000 – Foglio 14

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - ALPI MARITTIME

SCHEDA N. 66

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

IL BASSO VALLONE DI FERRIERE ED IL GRUPPO DELL’OSERÒT DALLA MULATTIERA CHE SALE A FERRIERE

LA BORGATA DI FERRIERE

DA FERRIERE VERSO IL BECCO ROSSO E LA ZONA DEL COLLE DI STAU

IL CAMPANILE DELLA VECCHIA PARROCCHIALE, ORMAI DIRUTA, DI FERRIERE

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Mondovì (uscita della A6 Torino-Savona) si raggiungono Cuneo e Borgo San Dalmazzo, da dove si risale la Valle Stura fino a Prinardo ( 82 km da Mondovì). Da qui si prosegue lungo la strada statale, in moderata salita, raggiungendo il recente nucleo residenziale denominato Villaggio Primavera.

Si lascia l’auto in un ampio parcheggio sulla sinistra, presso l’Albergo Roburent ( 1500 m circa).

 

ITINERARIO

Dal parcheggio si imbocca Via dell’Ostal che, perpendicolare alla statale, si dirige verso l’evidente imbocco del Vallone di Ferriere. Superata una casa privata, la stradetta si biforca (paline): si trascura il ripido ramo di destra, diretto a Bersèzio ed Argentèra, e si prosegue su quello di sinistra, in moderata salita. Divenuta sterrata, la carrareccia prosegue lungamente con dislivelli irrilevanti, inoltrandosi sempre più nel vallone e mantenendosi alta sulla sua sinistra idrografica, con belle vedute sulla ripida bastionata dalla quale precipita, con lunga fragorosa serie di cascate, il Rio Forneris. Raggiunta una presa dell’acquedotto, la carrareccia si sdoppia: trascurato il pianeggiante ramo di sinistra, che raggiunge alcune opere di captazione, si prosegue a destra, dove i segnavia guidano lungo un tratturo in lieve salita che raggiunge i ruderi di un gias ( 1600 m circa, h 0,30).

Da qui riappare il tracciato dell’antica mulattiera, riconoscibile per i lunghi muretti di pietre a secco che la fiancheggiano e per la rozza selciatura. Con serpeggiante percorso a saliscendi (in qualche tratto la sede vera e propria della mulattiera è infestata da cespugli spinosi, per cui si sfruttano più recenti tracce poco discoste), con bella veduta frontale sull’imponente cascata del Rio Forneris, che precipita dal ciglio dei soprastanti Prati di San Lorenzo, si raggiunge un ponticello in legno che supera le tumultuose acque del Rio di Ferriere. Oltre il ponte, la mulattiera effettua alcuni brevi tornanti sul pendio erboso, quindi traversa l’ampia radura pascoliva di fondovalle mantenendosi al limite inferiore del lariceto. Raggiunta la base dello sperone boscoso (estrema propaggine della Serra del Bal) che divide i valloni di Ferriere e Fornèris, un tratto di breve ma faticosa salita consente di guadagnare quota e di raggiungere il bosco. Inizia a questo punto il lunghissimo traversone verso destra che consente di immettersi, dall’alto, nella parte superiore del Vallone di Ferriere: lasciato quasi subito un sentierino a sinistra indicato da un ometto (raggiunge direttamente i Prati di San Lorenzo, nel Vallone Forneris), si prosegue alternando brevi salite a tratti in falsopiano, tagliando diversi ripidi pendii detritici. Entrati nel solco superiore del Vallone di Ferriere, con bella veduta su fronteggianti giallastre erosioni, si prosegue in salita più decisa (staccionate di legno a protezione del sentiero) fino ad un ripiano erboso con abbeveratoi in metallo. Sfiorati i ruderi di un gias, si perde leggermente quota nel bosco e, oltre un breve tratto in frana, si raggiunge un rustico ponticello in legno che supera il rio (h 0,40 dal termine della carrareccia, paline): in alto, appaiono le case ed il campanile della chiesa di Ferriere.

Oltre il ruscello la mulattiera risale i morbidi dossi erbosi sulla sinistra idrografica del vallone e, con tortuoso percorso, raggiunge la borgata di Ferriere proprio in corrispondenza della piccola chiesa di San Giacomo, di fianco alla quale sorge anche il Rifugio Becchi Rossi ( 1887 m , h 0,20 dal ponticello, h 1,30 dal Villaggio Primavera).

N.B.: il villaggio è raggiungibile anche con la stretta carrozzabile ex-militare (asfaltata ed aperta al traffico privato) che sale dall’abitato di Bersezio in 6,5 km circa.

Ritorno per la stessa via in h 1,10.

 

TEMPO TOTALE

h 2,40 circa 

DISLIVELLO

400 m circa

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

1° giugno 2013

PERIODO CONSIGLIATO

da giugno a settembre-ottobre

COMMENTI

Breve itinerario che raggiunge la pittoresca borgata di Ferriere, adagiata in una solatia conca di pascoli, sfruttando l’antica mulattiera che risale interamente il solco dell’omonimo selvaggio vallone. Non molto frequentato, visto che la maggior parte degli escursionisti sale in auto a Ferriere, punto di partenza per mete più ambiziose … Consigliato soprattutto ad inizio di stagione, quando a quote più elevate c’è ancora neve.