Punta del Masarč 2564 m

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 06

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO DEL CATINACCIO)

SCHEDA N. 26

 

FOTO NOTEVOLI

LE IMPONENTI PARETI OCCIDENTALI DELLA RODA DI VAČL E DELLA RODA DEL DIAVOLO DAI PRESSI DELL'ATTACCO SUD DELLA VIA FERRATA DEL MASARČ

 

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Roda di Vačl (2283 m), raggiungibile in diversi modi:

a) dal Passo di Costalunga (1743 m) con il sentiero n° 548 in h 1,30 (vedi itinerario Alla Sella del Ciampaz);

b) dal Rifugio Paolina (2125 m) con il sentiero n° 549 in h 0,40 (vedi itinerario "Sentiero del Masarč" - Variante Inferiore);

c) dal Rifugio Ciampedie (1998 m) con il sentiero n° 545 in h 1,30 (vedi itinerario "Sentiero delle Rondolŕe").

 

ITINERARIO

Dal rifugio si segue il ripido sentierino (paline per "Roda di Vačl" e "Masarč") che si inerpica direttamente alle sue spalle e si dirige alla base della parete rocciosa del Croz di Santa Giuliana (o Torre Finestra, a causa dell'evidente foro poco sotto la vetta, 2670 m), fino ad un trivio: lasciata la traccia che prosegue dritta, diretta al Pas del Ciavŕl e all'attacco Nord della Via Ferrata del Masarč (vedi anche itinerario Roda del Diavolo), e quella di destra, che traversa lungamente ai piedi del Croz di Santa Giuliana e sale poi alla Forcella delle Rode (vedi itinerario Roda di Vačl), si segue la traccia di sinistra (nessuna indicazione), che attraversa il bellissimo prato e si porta quindi nell'ampio anfiteatro di erba e grossi massi ai piedi della turrita Cresta del Masarč. Con ampio semicerchio in salita verso sinistra la traccia, ben marcata, taglia alla base i vari torrioni della cresta e si porta su un ripido pendio di erba e massi, che prende a risalire con gran numero di ripidi tornanti. 

Guadagnando quota, si apre sempre di piů la vista sulle cime circostanti: interessante, in particolare, la veduta ravvicinata sul pensile catino sospeso fra Roda del Diavolo e Croz di Santa Giuliana, accessibile esclusivamente attraverso lo stretto caminetto del Pas del Ciavŕl. Con continua, insistita salita si prosegue l'ascesa: raggiunto il filo del costone che costituisce lo spartiacque fra la Val di Fassa e la Val d'Ega, ormai in vista del Gruppo del Latemar e dei prati del Passo di Costalunga, lo si risale con altre ripide svolte, fra grossi massi, fino ad un colletto (cartello che indica la direzione per scendere al Rifugio Roda di Vačl). 

Abbandonando a questo punto la traccia marcata (che, aggirato uno spigoletto, raggiunge in pochi metri l'attacco Sud della Via Ferrata del Masarč), si prosegue nei pressi del filo del costone seguendo la direzione di alcuni evidenti ometti di pietre. Aggirato indifferentemente a destra o a sinistra un grosso masso, le tracce si mantengono nei pressi del crinale di zolle erbose, sul versante fassano (attenzione alla ripidezza del pendio!) e raggiungono in breve un'aerea forcelletta (verso Carezza precipita un vertiginoso canale). Con pochi passi lungo la brevissima cresta finale si raggiunge il piccolo prato sulla sommitŕ della Punta del Masarč (2564 m, h 0,50 dal rifugio). Bellissimo panorama sull'aerea Cresta del Masarč, sulla Roda del Diavolo (con la verticale parete Ovest), sulla Roda di Vačl e sugli altri gruppi limitrofi.

Ritorno per la stessa via in h 0,40.

 

TEMPO TOTALE

h 1,30 circa

DISLIVELLO

300 m circa 

DIFFICOLTA’

E (brevissima digressione per evidenti tracce, segnalate da ometti)

ULTIMO SOPRALLUOGO

18 luglio 2013

PERIODO CONSIGLIATO

metŕ giugno - fine settembre

COMMENTI

Brevissima escursione ad un punto panoramico poco pubblicizzato ma assai raccomandabile. Pur svolgendosi in gran parte su un sentiero piuttosto frequentato dai ferratisti, la breve deviazione finale alla Punta del Masarč viene per la maggior parte trascurata: ciň fa si che l'ambiente di vetta, aereo e panoramico, risulti comunque solitario e caratteristico. Bellissime vedute di infilata sul sottogruppo di Vačl. Consigliata!