Al Piano del Praièt

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CARTINA CONSIGLIATA

FRATERNALI scala 1:25.000 – Foglio 15

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - ALPI MARITTIME

SCHEDA N. 43

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

IL RIFUGIO SORIA-ELLENA ED IL MONTE GELÀS SULLO SFONDO

GIGLIO DI SAN GIOVANNI NEL VALLONE DELLA BARRA

CAMOSCI SU UNA PLACCA NEVOSA NEL VALLONE DEL PRAIET

TRAMONTO DAL RIFUGIO SORIA-ELLENA VERSO IL VALLONE DI FENESTRELLE

IL PIANO DEL PRAIET, CON IL RIFUGIO SORIA-ELLENA, VERSO IL VALLONE DI FENESTRELLE

TRAMONTO SUL MONTE GELÀS

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Mondovì (uscita della A6 Torino-Savona), si raggiungono Cuneo e Borgo San Dalmazzo e si risale la Valle Gesso. Superata Valdieri, si svolta a sinistra in direzione di Entracque, abbandonando la rettilinea prosecuzione per Sant’Anna, e si prosegue per circa 1 km. Si segue ora sulla destra una diramazione (“Rotabile del Genio”, ind. per San Giacomo) che sale con alcuni tornanti nel bosco, supera il Centro Visite del Parco Alpi Marittime e si porta presso la sommità della grande Diga della Piastra, che sovrasta Entracque. Si costeggia il grande bacino idroelettrico e, al suo termine, si lascia a destra il bivio per il Vallone della Rovina. La strada continua nello stretto fondovalle fino ai pochi casolari di San Giacomo di Entracque (1200 m, 63 km da Mondovì, parcheggi liberi e a pagamento, posto tappa GTA).

 

ITINERARIO

Dal parcheggio, trascurata la diramazione che, oltre un ponte, prosegue verso il Vallone di Mont Colomb (vedi itinerari I Ghiacciai del PagarìCima del Tor e Monte Aièra), si prosegue dritti e, oltrepassate le poche case di San Giacomo, si entra nel bel bosco di faggi, lungo una comoda carrareccia sterrata (chiusa al traffico privato). La strada effettua un primo tornante in corrispondenza della bella cascata del Gesso della Barra, poi con altri brevi tornanti poco pendenti supera il modesto e boscoso gradino iniziale del Vallone della Barra: la strada prosegue per un lungo tratto parallela al torrente, tagliando alla base una serie di selvaggi ed abbandonati vallonetti laterali che si inerpicano sinuosi fra i costoni del contrafforte Fenestrelle - Ciamberlìne. Con un'altra breve serie di tornantini la strada guadagna quota sulla sinistra idrografica del vallone, poi raggiunge la sede del ristrutturato Gias Isterpis (1381 m, h 0,30): bella veduta sul roccioso complesso delle Gorge del Gelàs, che sembra sbarrare la testata del vallone. 

Proseguendo lungo la carrareccia, si supera il rio del Vallone Ciamberline, che scende da destra con bella cascata, e si raggiunge la conca terminale del Vallone della Barra, dove in uno slargo una tabella racconta la drammatica vicenda di una colonna di Ebrei che, in fuga dalla Francia occupata, attraversò le Alpi in questa zona. Il luogo è indicato come "Piattaforma dei Cannoni" sul tabellone, ma storicamente è più conosciuto come Garb della Siula (1450 m, h 0,20 dal Gias Istèrpis). 

Da qui il fondo stradale si fa nettamente più malagevole: la rotabile, ridotta quasi a mulattiera, inizia a salire con più decisione sulla destra idrografica e, con una serie di lunghi tornanti (scorciatoie), si dirige verso l'evidente strettoia incisa dal torrente in alto a destra. Superate le acque del Vallone Cagna, la mulattiera entra nella stretta forra e, con altri tornanti, supera il cosiddetto Passo di Peirastreccia (1630 m, h 0,35 dal Garb della Siula): non si tratta di un valico vero e proprio, ma di una specie di "passaggio obbligato" per superare il selvaggio sbarramento inferiore del Vallone del Praiet

Oltre il passo, la larga mulattiera si distende quasi pianeggiante in una comba petrosa, a fianco del torrente: in alto a sinistra appare la squadrata sagoma del Rifugio Soria - Ellena. Al termine della comba, un'altra serie di lunghi tornanti (eventuale evidente accorciatoia) permette di risalire anche l'ultimo risalto roccioso e di uscire sul margine settentrionale dell'ampio Piano del Praiet (1800 m, h 0,20 dal Passo di Peirastreccia): si apre la vista sulla testata dell'omonimo vallone, con l'evidente Colle di Finestra (2471 m) sullo sfondo. In alto a sinistra biancheggia il versante settentrionale del Monte Gelàs (3181 m), con i suoi ghiacciai. Presso una palina segnaletica, si lascia a destra la mulattiera diretta al Colle di Fenestrelle (vedi itinerario Traversata di Fenestrelle) e si prosegue a lato del torrente

Superato un ponte in legno, si attraversa il grande pascolo fino all’edificio del Gias del Praiet (1790 m), presso il quale si trova anche lo spartano locale invernale del rifugio. Seguendo una traccia in ripida salita fra erba e grandi massi, si esce sullo spiazzo di fronte al Rifugio Soria - Ellena (1840 m, h 0,15 dal bivio, h 2,00 da San Giacomo d’Entracque). Bellissimo panorama sul Gelàs, sul Vallone di Finestra con l’omonimo colle sullo sfondo, sulla lunga costiera Gàisses – Lombàrd - Cougourde – Agnèl e sul pascolivo Vallone di Fenestrelle, con l’omonimo ampio colle. Verso valle, oltre il solco del Vallone del Praiet, svetta la cuspide del Monte Aièra. 

Ritorno per la stessa via in h 1,20.

 

TEMPO TOTALE

h 3,30 circa 

DISLIVELLO

650 m circa

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

12 settembre 2011

PERIODO CONSIGLIATO

giugno - ottobre

COMMENTI

Bella e facile passeggiata, in un vallone ampio e panoramico. Molto frequentata, sia come gita a sé stante che come base per itinerari più lunghi ed impegnativi. Fondo stradale un po’ scomodo, molto pietroso e dissestato, nella seconda parte.