Testa di Tablasses 2851 m

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CARTINA CONSIGLIATA

FRATERNALI scala 1:25.000 – Foglio 15

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - ALPI MARITTIME

SCHEDA N. 11

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

LA SERRA DELL'ARGENTÈRA DALLA TESTA DI TABLASSES

 

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Valasco (1763 m), raggiungibile dalle Terme di Valdieri (Valle Gesso) in h 1,20.

Per i particolari sull'accesso, vedi itinerario Al Piano del Valasco.

 

ITINERARIO

Dal rifugio si ritorna in breve alla rotabile ex-militare, che continua in leggera salita sulla sinistra idrografica del vallone: superato un ponte sullo spumeggiante Rio di Valrossa, si raggiunge il più piccolo Piano Superiore del Valasco (1814 m, h 0,15), dove si supera una prima volta il rio su buona passerella di legno. 

Lasciato a sinistra il bivio per la Val Morta, si supera nuovamente il rio al margine superiore del ripiano, quando cominciano i tornanti. Entrati in un bel lariceto, la strada si eleva con tornanti ben conservati e ripidezza contenuta, con bella vista sul Monte Matto, fino ad un evidente bivio (1996 m, h 0,50 dal rifugio): abbandonata a questo punto la rotabile ex-militare, diretta ai Laghi di Valscura (vedi anche itinerario Anello dei Laghi di Valscura), si prende la bella mulattiera di sinistra, che risale un po' più ripidamente, ma sempre molto comoda, le aspre placconate rocciose che sembrano sbarrare il Vallone del Valasco: bella veduta sul Canalone di Tablasses. Con intelligente percorso la mulattiera guadagna quota piuttosto velocemente, supera una zona ricca di acque scorrenti e, con un'ultima serie di tornanti fra rocce ed erbe, intercetta nuovamente la rotabile ex-militare a quota 2300 m circa (h 0,40 dal bivio), un centinaio di metri a valle del Rifugio Questa, eventualmente raggiungibile in pochi minuti di salita. 

Si segue invece la rotabile verso sinistra, perdendo un centinaio di metri di quota con alcune svolte: in questo tratto la sede stradale risulta particolarmente rovinata. Al termine dei tornanti, un piccolo cartello giallo con freccia sulla destra indica lo stacco del sentierino per il Passo di Prefouns: si abbandona quindi la rotabile e si segue il sentierino, che per dossi erbosi e ripidi pendii detritici o nevosi si mantiene alto sul fondo dell'aspro Vallone di Prefouns. Rasentando la base delle ardite pareti granitiche della Cresta Savoia, con bella visione sull'imponente Canalone di Tablasses e l'omonima Testa, che domina la sponda opposta del vallone, la traccia risale con una serie di tornanti un risalto erboso, per uscire nella conca superiore, colma di grossi massi e dominata dagli arditissimi torrioni delle Guglie del Lac Nègre. Attraversata la conca (ometti), per l'ultimo ripido pendio (neve ad inizio stagione) si esce sull'ampia sella del Passo di Prefouns (2620 m, h 1,30 dai pressi del Rifugio Questa, casermetta sul versante italiano). Bella veduta, sul versante opposto, sulla placida conca del Lac Nègre

Trascurata la mulattiera che scende vero il Lac Négre (vedi itinerario Traversata Prefouns - Fremamorta), si prende la traccia che, verso sinistra, si mantiene in quota alla base del versante Sud della Testa di Tablasses e che collega il Passo di Prefouns con la conca di Bresses: con qualche saliscendi fra fastidiose pietre mobili, si giunge in corrispondenza dello sbocco inferiore di un largo canalino detritico che incide la bassa fascia rocciosa sovrastante. Raggiunto lo sbocco del canalino, lo si risale per neve o detriti altamente instabili e friabili (attenzione!), per uscire sulle vaste pietraie sovrastanti, che si risalgono fino alla larga Sella di Tablasses (2800 m circa, h 0,45 dal passo), che si apre fra l'Anticima Nord-Ovest e la cima principale della Testa di Tablasses: qui sbuca anche il Canalone di Tablasses. 

N.B.: si può evitare la fastidiosa risalita del canalino attaccando direttamente le rocce della sua sponda sinistra, un po' esposte ma facili (II°), che conducono sulla cima di uno speroncino che si collega alla Sella di Tablasses per mezzo di una breve esile crestina rocciosa. 

Con un'ultima salita fra pietre e roccette miste ad erba, in ogni caso, si raggiunge il grande ometto posto sulla cima della Testa di Tablasses (2851 m, h 0,15 dalla Sella di Tablasses, h 4,00 circa dal Rifugio Valasco). Panorama eccezionale su tutte le Marittime, in particolare sull'Argentèra, sul Matto, sulla zona Valscura-Clàus e sulla Valrossa. Dietro l'aguzza Rocca la Pàur fa capolino il Monviso

Ridiscesi alla traccia di collegamento Prefouns - Bresses (attenzione al terreno estremamente friabile!), la si segue ancora verso sinistra: traversata in alto una conca, sovente nevosa, con una piccola pozza, la traccia risale per ripide roccette e canalini fino all'insellatura rocciosa del Passo di Tablasses (2720 m, h 0,45 dalla Testa di Tablasses). Sul versante italiano sorge una grande casermetta. 

Trascurata la traccia che prosegue verso la Conca di Bresses (vedi anche itinerario Traversata della Cima di Fremamorta), si tagliano i franosi pendii a ridosso delle rocce della Testa di Tablasses, si scavalca una selletta e si scende per un ripido canalino nel Vallone di Tablasses: seguendo gli ometti di pietre, si scende lungamente per ripidi pendii e conche spesso innevate fino a stagione inoltrata (in alcuni punti la traccia è veramente molto esile!) fino ad incontrare, dopo una lunga serie di tornanti in parte in frana fra erba e rododendri, nuovamente la rotabile ex-militare (h 1,00 dal passo), pochi metri prima che questa incontri la mulattiera della Val Morta, proveniente dal Colletto del Valasco (vedi anche itinerario Traversata Prefouns - Fremamorta). 

Seguendo la rotabile verso destra, quindi, si incontra in breve tale bivio: seguendo la mulattiera che scende lungo la Val Morta, si entra presto nel pittoresco lariceto e, rimanendo alti rispetto al tumultuoso rio, si scende con comodi tornanti fino al Piano Superiore del Valasco (h 0,45), all'altezza del bivio presso il primo ponticello. 

Seguendo a questo punto a ritroso il percorso dell'andata, si ritorna al Rifugio Valasco (h 0,15).

 

TEMPO TOTALE

h 6,45 circa (esclusi avvicinamento e discesa dal rifugio)

DISLIVELLO

1200 m circa 

DIFFICOLTA’

EE (F se si segue la variante sullo sperone)

ULTIMO SOPRALLUOGO

10 giugno 2006

PERIODO CONSIGLIATO

luglio - settembre

COMMENTI

Salita facile ma impegnativa per il dislivello ad un punto panoramico di primissimo ordine: molto varia, si passa dal lariceto ai prati alle pietraie. Facile incontrare neve, specie nel Vallone di Prefouns e durante la discesa dal Passo di Tablasses: ad inizio stagione, consigliabili ramponi e piccozza. Sempre se c'è neve, attenzione all'orientamento durante la discesa dal Passo di Tablasses: in particolare, è possibile scendere anche lungo il vallone principale, ma in questo caso va tenuto presente che nella parte mediana vanno superate alcune placconate rocciose, insidiose per le rocce estremamente friabili.