Cima delle Colme 2372 m - Canale Sud

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CARTINA CONSIGLIATA

A.S.F. scala 1:25.000 - Foglio 03

CATEGORIA/ZONA

ALPINISMO SU NEVE/GHIACCIO - ALPI LIGURI

SCHEDA N. 39

 

FOTO NOTEVOLI

VERSO L'ATTACCO DEL CANALE SUD DELLE COLME

LA GOLA DELLE SCAGLIE COL PERCORSO DI DISCESA

 

STORIA ALPINISTICA

La Cima delle Colme (2372 m) fa parte del vasto ed imponente complesso carsico-calcareo che costituisce la fiancata sinistra orografica dell'alta Val Tanaro. 

Dal Pian Rosso, presso il Rifugio Mongiòie, non è facilmente individuabile, in quanto la poco rilevata cupola sommitale è sorretta da una bastionata rocciosa fratturata in una miriade di pinnacoli e torrioni, fra cui si insinuano ripidi canali detritici o nevosi: questa bastionata è individuabile a destra della liscia placca dello "Scudo", anticima dell'adiacente Rocca dei Campanili. 

Verso Nord, sulla testata di Valle Èllero, digrada invece con ampi pendii pascolivi intervallati da movimentate placconate carsiche che giungono fino ai vasti terrazzi della vetta, un tutt'uno con l'altopiano carsico circostante, chiamato Pian Comune

Il Canale Sud delle Colme è una via di salita molto logica e lineare che, se affrontata con buone condizioni di innevamento, restituisce all'alpinista la soddisfazione di una bella, anche se facile, salita in ambiente roccioso e permette di godere, dalla sommità, di un vastissimo panorama che va dal Monviso alla Corsica.

 

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Mongiòie (1524 m), raggiungibile da Viozène (1245 m, Val Tanaro) in h 0,45.

Per i particolari sull'accesso, vedi itinerario Al Pian Rosso.

 

AVVICINAMENTO

Dal rifugio (magnifico panorama sulla bastionata calcarea Rocce del Manco - Rocca dei Campanili - Cimonàsso - Rocca Garba - Mongiòie) si segue  la traccia diretta alla Gola delle Scaglie (cartello), che risale gli erti pendii prativi sulla sinistra di un marcato canale erboso (neve residua ad inizio stagione). 

Più in alto, con un paio di ampi tornanti la traccia guadagna l'orlo di un piccolo ripiano erboso, il Pian dell'Alpetto: con buon innevamento, si può anche risalire direttamente il canale, che sfocia direttamente sul Pian dell'Alpetto.  Raggiunto un abbeveratoio, si abbandonano le tracce e si punta direttamente verso l'alto, mirando ad un evidente canale che si insinua fra le rocce di una piccola bastionata subito a destra dello "Scudo". I pendii, erbosi o nevosi, si fanno via via più ripidi, ma la salita risulta comunque facile anche se faticosa. 

Si arriva così presso lo sbocco del ripido canale (2000 m circa, h 1,45, attacco). 

 

DESCRIZIONE DELLA VIA

Si sale il primo tratto di canale, ripido ma non particolarmente difficile (40° circa). In caso di scarso innevamento, in questo primo tratto potrebbe apparire una liscia placca rocciosa: in questo caso è consigliabile evitare il primo tratto di canale salendo le roccette a destra (passi di ). 

Si continua a salire, in ambiente via via più severo e roccioso: si passa davanti allo sbocco del "Canale dello Scudo", che si può ammirare in tutto il suo arditissimo svolgimento, poi si prosegue lungo il canale, mantenendosi un po' sulla sinistra (destra orografica). Un breve traverso verso destra riporta presso il fondo del canale, che in questo tratto è sovrastato da arditi torrioni rocciosi, che danno origine ad una serie di ripidissimi canalini secondari molto caratteristici. Aggirata una parete rocciosa con una specie di "S", si affronta un altro breve tratto ripido (40°) e si esce su un ampio campo nevoso: trascurando, a destra, i poco interessanti pendii innevati che salgono verso lo spartiacque (spesso cornici pericolose!), si risale a sinistra un largo canale caratterizzato da un isolotto roccioso che conduce ad una selletta a monte di un torrioncino, in vista della Rocca dei Campanili. Risalendo a questo punto il filo di un poco marcato costone nevoso, si supera un dosso e si raggiunge velocemente la piatta sommità della Cima delle Colme (2372 m, ometto, h 1,15 dall'attacco). Panorama meraviglioso su tutte le Alpi Liguri (in particolare sul Mongiòie, vicinissimo) e Marittime, fino al Monviso e al Monte Rosa. Verso Sud, nelle giornate più limpide, appare il dentellato profilo dei monti corsi.

 

Discesa: per vaghe tracce (alcuni ometti) si percorre verso est l'arrotondato ed ampio crinale erboso o nevoso (belle vedute su Mongiòie e Cima delle Salìne), si taglia a Sud una seconda elevazione e, calando per ampi pendii, si scende alla depressione del Bocchino delle Scaglie (2325 m, h 0,30 dalla Cima delle Colme), al piede della cresta ovest del Mongiòie. Si scende il ripido canalone meridionale (Gola delle Scaglie), incontrando pendenze non superiori ai 30-35°. Si raggiunge così piuttosto velocemente  il Pian dell'Alpetto. Di qui, lungo il percorso di salita nuovamente al Rifugio Mongiòie (h 1,00 dal Bocchino delle Scaglie). 

 

TEMPO TOTALE

h 5,00 circa (esclusi avvicinamento e discesa dal rifugio)

DISLIVELLO

850 m circa (esclusi avvicinamento e discesa dal rifugio)

DIFFICOLTA’

F+

MATERIALE UTILE

casco, ramponi e piccozza

ULTIMO SOPRALLUOGO

18 marzo 2010

PERIODO CONSIGLIATO

marzo - aprile

COMMENTI

Bella salita, facile ma di soddisfazione, in ambiente molto caratteristico. Con buon innevamento è una salita adatta anche ai principianti, che possono iniziare a prendere confidenza con ramponi e piccozza. Possibili varianti, anche più impegnative, soprattutto dalla parte mediana del canale. Panoramicamente meraviglioso!