Dolomiti d'Oltre Piave

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DESCRIZIONE OROGRAFICA

Le Dolomiti d'Oltre Piave non sono propriamente un gruppo dolomitico, in quanto la regione dei Monti Pallidi termina ufficialmente con la linea del Piave, ma per caratteristiche geologiche sono normalmente considerate un'appendice delle Dolomiti, un po' come avviene per il Gruppo di Brenta. 

Le caratteristiche intrinseche di questa catena però, notevolmente estesa, non potrebbero essere più diverse: infatti, tanto le Dolomiti sono famose e frequentate, quanto l'Oltre Piave è selvaggio e sconosciuto! Questo viene evidenziato anche dalle strutture ricettive, dai rifugi ecc... Non che siano inadeguate, ma si riscontra qui un che di spartano che non si rinviene nel resto delle Dolomiti. 

La peculiarità del settore, che comprende i Gruppi del Crìdola, degli Spalti di Toro, dei Monfalconi, del Duranno-Cima dei Preti e del Pramaggiore, è la Val Cimoliàna: un vallone stile canyon che taglia da Sud a Nord tutto il gruppo, e da cui si diramano altri lunghi e selvaggi valloni. Le cime principali sono poco conosciute e di lunghi e non facili accessi: il Duranno (2668 m), la Cima dei Preti (2706 m, la quota più elevata dell'intero settore) e il Monfalcòn di Montanàia (2548 m). Famosa nel mondo, invece, la sveltissima guglia del Campanile di Val Montanàia (2173 m, a sinistra), che anche per la sua posizione, al centro dell'omonima valle, è entrata a far parte dell'iconografia classica delle Dolomiti.

Gli itinerari proposti (combinabili a piacere) sono:

 

ITINERARI ESTIVI

ITINERARI INVERNALI

Montanèl (2461 m)

In Val Montanàia

Anello dei Monfalconi

Monte Crìdola (Cima Est, 2581 m)