Cima delle Salėne 2614 m - Canale Sud

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CARTINA CONSIGLIATA

A.S.F. scala 1:25.000 – Foglio 03

CATEGORIA/ZONA

ALPINISMO SU NEVE/GHIACCIO - ALPI LIGURI

SCHEDA N. 49

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO

 

STORIA ALPINISTICA

La Cima delle Salėne (2614 m) č una delle vette pių elevate ed imponenti delle Alpi Liguri. Domina a meridione il Vallone delle Salėne, in alta Valle Tanaro, con una severa bastionata rocciosa, mentre sul versante opposto chiude il circo terminale della Valle Čllero e del suo tributario Vallone delle Masche con la spettacolare parete Nord, una delle pių ardite del settore. Ad est scende con un uniforme versante di erba e roccette (dove transita la via normale di salita) sull’ampia insellatura erbosa del Passo delle Salėne (2174 m), mentre ad ovest si allunga con una vasta e regolare dorsale in dolce pendenza fino ad una sella-altipiano (denominata Colletto Salėne-Pian Ballāur) che la divide dall’attigua Cima Pian Ballāur (2579 m). 

Proprio ad ovest il dorso ad un certo punto si restringe, e in corrispondenza di questo restringimento si origina una breve ma strapiombante parete rocciosa (parete Ovest) alla base della quale il ripido pendio forma quasi una sorta di ampio diedro-rampa: lungo questa direttrice, un po' impropriamente chiamata Canale Sud delle Salėne,  si sviluppa una bella via di salita, lineare e logica, oltre che piuttosto facile, che costituisce, in presenza di neve, una variante di salita interessante e nel complesso pių sicura e consigliabile rispetto alla via normale estiva.

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Ceva (uscita della A6 Torino-Savona) si risale la Val Tanaro superando Garčssio, Ormča, Ponte di Nava e Viozčne: oltre un tratto intagliato nella roccia, si lascia la rotabile principale, diretta a Ųpega, e si segue a destra la breve diramazione che risale il Vallone di Carnėno fino ad un bivio: lasciato il tronco di fondovalle, che raggiunge in breve Carnėno Superiore, si svolta a destra e si sale al piccolo parcheggio che precede la borgata di Carnėno Inferiore (1389 m, 60 km da Ceva, ampio parcheggio).

 

AVVICINAMENTO

Dal parcheggio, si raggiungono le poche case di Carnėno Inferiore, abitate soltanto durante la stagione estiva ma ristrutturate con gusto, e si prende una mulattiera (cartelli) che si inerpica attraverso le abitazioni. Entrati nel bosco, con alcuni tornanti si raggiunge una larga pista sterrata che, con breve percorso in falsopiano (ancora una scorciatoia), conduce presso le antiche case dei Tetti delle Donzelle (1537 m, h 0,20). 

Una breve diramazione sulla sinistra porta sul terrapieno di fronte al Rifugio Ciarlo Bossi (1550 m). Bella veduta, sull'opposto versante del Vallone di Carnėno, sulla Cresta del Ferā, ricca di rocciosi spuntoni. 

Con moderata pendenza, il sentiero si inoltra nel Vallone delle Salėne, ai piedi dell'ardita bastionata delle Rocce del Manco: salendo fra prati e macereti, si giunge ad una strozzatura del vallone, dove il piccolo rio scorre fra grandi salti di roccia (Gola delle Salėne). Dopo un paio di tornanti, che fanno guadagnare un po' di quota, si traversa il rio e si risale, sul versante opposto, un pendio erboso , in vista dei grandi pascoli alla testata del vallone. Superata una croce commemorativa, si giunge ad un vastissimo ripiano pascolivo (Gura d'le Masche), dove sorge la nuova costruzione di un gias (h 1,00, tabelle segnaletiche, 1900 m circa). Qui si abbandona il sentiero principale, diretto al visibile Passo delle Salėne (vedi anche itinerari Gran Tour delle Salėne e Traversata Salėne-Pian Ballāur) per deviare a sinistra e, trascurando le tracce con sbiaditi segni rossi dirette alla sella-altipiano fra Cima delle Salėne e Cima Pian Ballāur, iniziare a risalire i ripidi pendii erbosi o nevosi in direzione del piede dell’evidente parete occidentale delle Salėne. Senza via obbligata, scegliendo il percorso pių opportuno, si giunge ad una vasta conca, da dove si originano due evidenti canalini paralleli (alberello al sommo del canale di sinistra) che salgono verso il piede della parete (2200 m circa, h 0,30 dal bivio, attacco).

 

DESCRIZIONE DELLA VIA

Si attraversa la conca e ci si porta all’attacco dei due canalini: si risale indifferentemente l’uno o l’altro (inclinazione 35°), con una certa preferenza per quello di destra in quanto l’altro, pių stretto e vago, si scopre prima dalla neve nella stagione primaverile. Si esce su un ripiano alla base delle rocce della parete ovest, affacciandosi dall’alto su una ampia conca ingombra di ciclopici massi. 

Si taglia dall’alto la conca (che si lascia in basso a sinistra) e, costeggiando una fascia rocciosa, ci si porta alla base del Canale Sud, presso l’inizio della parete ovest. Si risale il facile canale mantenendosi a ridosso delle strapiombanti rocce di destra, o rimanendo un po’ a sinistra in caso di presenza di incrostazioni di ghiaccio sulla parete: notando l’attacco di numerose vie attrezzate a spit, si continua a salire su pendenze di circa 40° fino al temine della fascia strapiombante, dove il canale si apre e diventa un ampio pendio che sale in cresta. 

A questo punto si devia a destra e si va ad imboccare uno stretto canalino secondario (breve tratto a 45°) che, dopo un’imboccatura rocciosa, diventa un solco nevoso regolare parallelo alla cresta (attenzione alle possibili sovrastanti cornici sulla sinistra) che sale (35°) fino ad un poggio panoramico, ormai sul dorso superiore (h 1,30 dall’attacco). 

Seguendo il comodo ed ondulato crinale, per neve (o erba) e lastronate, si sale comodamente fino alla larga spianata della vetta della Cima delle Salėne (2630 m, h 0,20 dall’uscita, croce). Magnifico panorama circolare, che va dalle Alpi Liguri alle Marittime, al Monviso e fino al Monte Rosa.

 

Discesa: č possibile scendere per la via normale del versante orientale al Passo delle Salėne, e di qui a Carnėno Inferiore in h 2,30, ma spesso questo itinerario in caso di neve risulta poco sicuro per via del primo tratto sotto la vetta, molto ripido (45-50°) e soggetto a cornici. In questo caso, č senz’altro preferibile (oltre che pių veloce) il ritorno lungo l’itinerario di salita, che presenta pendenze facilmente affrontabili anche in discesa (specie in caso di neve non ghiacciata). In quest’ultimo caso, si ritorna a Carnėno Inferiore in h 2,00 dalla vetta.

 

TEMPO TOTALE

h 5,00 circa (h 1,30 circa per il canale)

DISLIVELLO

1300 m circa (300 m circa il canale)

DIFFICOLTA’

PD-

MATERIALE UTILE

casco, ramponi e piccozza

ULTIMO SOPRALLUOGO

17 aprile 2011

PERIODO CONSIGLIATO

febbraio – aprile, a seconda della stagione

COMMENTI

Lunga ma facile ascensione ad una delle principali vette delle Alpi Liguri. La via č tecnicamente molto facile, e richiede solo un minimo di allenamento ed un po’ di esperienza nell’uso di ramponi e piccozza. Da effettuarsi perō in buone condizioni di innevamento e con manto nevoso sicuro e trasformato, in quanto il Vallone delle Salėne ed i ripidi pendii superiori sono facilmente soggetti a valanghe! Panorami magnifici.