Rocca dell'Aia - Scoglio del Butto

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CARTINA CONSIGLIATA

A.S.F. scala 1:25.000 - Foglio 03

CATEGORIA/ZONA

ALPINISMO - ALPI LIGURI 

SCHEDA N. 2

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO (VIA NORMALE ALLA ROCCA DELL'AIA)

 

STORIA ALPINISTICA

La Rocca dell'Aia (680 m), o Rocca d'Avio, è un possente torrione quarzitico che emerge dai boschi su di uno sperone meridionale del Monte Carmo di Loàno (1389 m). Lo Scoglio del Butto (750 m c.) è un'ardita struttura rocciosa a guisa di lama nella parte superiore dello stesso sperone. 

Vista la mitezza del clima e le vie di tutte le difficoltà, unite ad una roccia fantastica, il complesso costituisce una delle più apprezzate palestre di arrampicata della zona. 

La via normale alla Rocca dell'Aia, lungo la cresta Sud-Est (120 m), è l'itinerario più frequentato, pur non essendo la via dei primi salitori: questi ultimi (i savonesi V. Venturino e G. Franconi) salirono lungo quella che oggi è nota come "Via dei Camini" nel 1928. 

La via del Pilastro Ovest allo Scoglio del Butto è certamente più impegnativa, anche se nettamente più breve (80 m): l'itinerario è stato aperto da L. Formica, M. Oliva, G. Porro il 13 agosto 1978.  

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Pietra Ligure (uscita della A10 Genova-Ventimiglia) si svolta a destra lungo la Via Aurelia raggiungendo Loàno. Da qui, svoltando ancora a destra, si sale a Verzi (7 km da Pietra Ligure) e si prosegue poi sulla strada che si inerpica tra i boschi della Val Nimbàlto: diventata sterrata, la rotabile guadagna quota con una serie di tornanti (in alcuni tratti fondo un po' sconnesso) fino all'ampio spiazzo per il parcheggio in località Castagnabanca (600 m circa).

 

AVVICINAMENTO

All'estremità del parcheggio, si prende un sentiero (segnavia ●■■) che sale nel fitto bosco: poco più a monte, la traccia confluisce nuovamente nella carrareccia, che va seguita verso sinistra per alcune centinaia di metri. Lasciata a destra la diramazione per il Rifugio Pian delle Bosse (segnavia ■■, vedi anche itinerario Anello del Monte Carmo), si continua a seguire la sterrata che, superato un bel ruscello, prima sale leggermente e poi comincia a scendere: a questo punto, si prende un sentierino sulla destra (segnavia ) che si inoltra con qualche saliscendi su un pendio cespuglioso, con bei panorami sul mare. Con vista spettacolare sull'incombente Rocca dell'Aia, il sentiero supera ancora un rio che scorre fra grandi massi, rientra nel bosco e con un'ultima ripida ma breve salita giunge al piccolo spiazzo alla base della rocca, proprio in corrispondenza degli orridi camini della parete Nord (h 0,45). 

Seguendo brevemente una traccia verso sinistra, si costeggia alla base la parete Est e si aggira la rocca verso Sud fino al piede della Cresta Sud-Est (attacco).

 

DESCRIZIONE DELLA VIA

Si possono contare 4 tiri di corda per la Rocca dell'Aia, più altri 2 per lo Scoglio del Butto

1 - Si risale un primo tratto di cresta, tecnicamente facile ma con qualche tratto leggermente esposto, fino ad un ripiano con comode radici per la sosta (I°+);

2 - Si supera un modesto risalto, molto articolato, e si segue il filo della cresta quasi pianeggiante fino alla base dell'appicco finale (I°+, II°);

3 - Diverse vie sono possibili, tutte attrezzate con golfari: noi abbiamo seguito quella proprio in faccia al pianerottolo di sosta. Ci si alza verticalmente su di uno spigolo, nella parte superiore del quale gli appigli sono alquanto esigui, fino ad un pendio terroso più appoggiato ed alla scomoda sosta presso una grossa lama staccata (all'inizio III°, poi IV°);

4 - Si traversa facilmente su cengia verso sinistra per aggirare uno spigolo, fino ad un pianerottolo alla base di un evidente camino con masso incastrato: si attacca la parete a sinistra del camino, per poi entrarvi con una spaccata. Saliti di un paio di metri, se ne riesce arditamente (passo molto difficoltoso perchè non si vede al di fuori del camino) e si traversa su di una piccola cengia verso sinistra, con scarsi appigli terrosi, fino al suo termine, da dove si sale direttamente verso l'alto fino alle facili rocce che portano in vetta alla Rocca dell'Aia (croce, III° e IV° con un passo di IV°+). Magnifico panorama sulla costa di Loàno.

 

Discesa: dallo spigolo a monte (Nord Ovest), una doppia di circa 15 m deposita su di una facile crestina che si percorre in libera (attenzione all'esposizione!) fino al colletto boscoso a monte della Rocca dell'Aia (bella vista sulla vetta). 

Da qui, seguendo il sentiero che risale il bosco, si prende quasi subito una deviazione a destra, che si avvicina presto alle placconate dello Scoglio del Butto: raggiunte le pareti, si risalgono alla base fino al termine del sentierino, presso un pianerottolo tra gli alberi (attacco).

1 - Il primo tiro è veramente impegnativo: sfruttando una lama, si risale in Dülfer un primo tratto, poi sempre con appigli e appoggi ridottissimi si rimonta la parete per lisce placche, fino ad un terrazzino con masso staccato dov'è la sosta (fin qui, itinerario attrezzato, anche se chiodato piuttosto lungo, piuttosto sostenuto);

2 - Si risale la parete superiore, più appoggiata ma non attrezzata, seguendo un sistema di fessure che guidano più facilmente alla panoramica vetta dello Scoglio del Butto (III°).

 

Discesa: due corde doppie da 40 m circa riportano al pianerottolo boscoso, da dove si ritorna al colletto a monte della Rocca dell'Aia. Un tratto di ripida discesa nel bosco riconduce alla base dei camini del versante Nord, da dove si ritorna al parcheggio (h 1,00 circa dallo Scoglio del Butto).   

 

TEMPO TOTALE

h 6,00 circa per la traversata completa

DISLIVELLO

280 m circa di arrampicata in totale

DIFFICOLTA’

Rocca dell'Aia: AD+; Scoglio del Butto: D-

MATERIALE UTILE

casco, corda da 50 m, 7/8 rinvii, cordini, qualche nut e friend

ULTIMO SOPRALLUOGO

12 febbraio 2006

PERIODO CONSIGLIATO

marzo - maggio e settembre - ottobre

COMMENTI

Splendide arrampicate su roccia eccezionale, in ambiente aperto e panoramico. La via normale alla Rocca dell'Aia è indicata sulle guide come piuttosto facile: forse a causa della recente richiodatura, invece, gli ultimi 2 tiri risultano più ostici del previsto. La via del pilastro Ovest allo scoglio del Butto è invece, anche se più breve, nettamente più impegnativa: attenzione al secondo tiro, NON attrezzato!