"Sentiero del Masarč" - Variante Inferiore

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 06

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO DEL CATINACCIO)

SCHEDA N. 22

 

PUNTO DI PARTENZA

a) Da Egna-Ora (uscita della A22 del Brennero) si sale a valicare il Passo di San Lugano, da dove si entra in Val di Fiemme. Risalita la valle fino a Predazzo, si prosegue lungo la Val di Fassa raggiungendo Vigo di Fassa, da dove si svolta a sinistra e si sale al Passo di Costalunga (1743 m, 62 km da Egna-Ora);

b) Da Bolzano Nord (uscita della A22 del Brennero) si risale interamente la caratteristica Val d'Ega e, attraverso Ponte Nova e Nova Levante, si raggiunge il Passo di Costalunga (1743 m, 29 km da Bolzano Nord).

Si lascia l'auto proprio in corrispondenza del valico (tabelle segnaletiche).

 

ITINERARIO

Dal Passo di Costalunga si prende una stradetta in leggera salita (cartelli, segnavia n° 548) che risale i prati alle pendici del Gruppo del Catinaccio: superate alcune case, la strada diventa mulattiera ed entra nel bosco, che risale con un paio di svolte. La traccia si innesta presto su una carrareccia sterrata che stacca dalla Grande Strada delle Dolomiti circa 1 km a valle del passo, sul versante fassano. Si giunge ad un bivio: lasciato a destra il

Trascurato a questo punto il sentiero che prosegue in leggera discesa verso la vicina Baita Masarč, si svolta decisamente a destra e si prendono a risalire i ripidi pendii erbosi rimanendo grosso modo al di sotto del tracciato della seggiovia. Il percorso č un po' infastidito dall'impianto, ma con numerosi tornanti ottimamente tracciati nei pascoli (alcune panchine permettono ogni tanto di riprendere fiato) si raggiunge in fretta il sito dove sorge il bel Rifugio Paolina, posto sui pendii erbosi discendenti dall'imponente parete Ovest della Roda di Vačl, dove si trova anche la stazione a monte della seggiovia (2125 m, h 1,20 dal Passo di Costalunga).

Dal rifugio si prende l'evidente sentiero ("Sentiero del Masarč - Variante Inferiore") che parte da dietro il fabbricato e che risale il costone erboso discendente dalle imponenti pareti della Roda del Diavolo (2723 m) e della Cresta del Masarč (2607 m); una serie di ampi gradini permette di superare senza fatica i tratti piů ripidi. 

Raggiunto un panoramico poggio (splendida vista sul Latemar e sulle lontane Pale di San Martino), il sentiero, qui largo e pianeggiante, aggira lo zoccolo della Punta del Masarč (2564 m), con stupenda veduta sulla media ed alta Val di Fassa, fino a raggiungere il monumento dedicato a Theodor Christomannos (2349 m, h 0,25 dal rifugio), l'ideatore della Grande Strada delle Dolomiti: il monumento consiste in un'aquila di bronzo appollaiata su un grande masso. 

Qui giunge anche il "Sentiero del Masarč", proveniente dal Rifugio Fronza alle Coronelle, che si tiene piů in alto rispetto alla variante seguita, alla base delle verticali pareti della Roda di Vačl e della Sforcella. 

Proseguendo sempre in piano, ora sul segnavia 549, si aggira completamente lo zoccolo della Punta del Masarč e si raggiunge il margine della Conca del Vajolon, sulla quale svettano imponenti cime rocciose come la Roda di Vačl (2806 m), la Sforcella (2791 m) e la Cima Sud dei Mugoni (2739 m); lasciato a destra il sentiero n° 548 proveniente dal Passo di Costalunga (vedi itinerario Alla Sella del Ciampaz), dopo pochi minuti si raggiunge la piccola costruzione della Baita Marino Pederiva, nei pressi della quale sorge il bel Rifugio Roda di Vačl (2283 m, h 0,40 dal Rifugio Paolina). Merita una visita il vicino roccione del Ciampaz (2316 m), che si affaccia come una prora di nave sul solco del Rio di Valle e permette di abbracciare con lo sguardo buona parte delle Dolomiti Fassane. Superbo panorama sul sottogruppo di Vačl, sulle cime dei Mugoni e sul Gruppo di Sella

Ritorno per la stessa via in h 1,15 o, in alternativa, con l’itinerario Alla Sella del Ciampaz in senso inverso (stesso tempo).

 

TEMPO TOTALE

h 3,15 circa

DISLIVELLO

500 m circa 

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

14 luglio 2012

PERIODO CONSIGLIATO

giugno - fine settembre

COMMENTI

Gita molto nota e frequentata, un "super-classica" del Catinaccio! Molti utilizzano la seggiovia che parte da Carezza per evitare la salita al Rifugio Paolina, che risulta comunque piacevole e non molto faticosa. Dal Rifugio Paolina a Roda di Vačl solitamente č una lunga fila di escursionisti di ogni genere, e questo in qualche caso potrebbe dare fastidio ... L'itinerario č abbinabile con la salita diretta dal Passo di Costalunga a Roda di Vačl, dando luogo ad una gita molto bella e meritevole!