Monte Piana 2324 m - "Sentiero Storico"

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 010

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (DOLOMITI DI SESTO)

SCHEDA N. 3

 

FOTO NOTEVOLI

LA PROFONDA VAL DI LANDRO, DOMINATA A SINISTRA DAL PICCO DI VALLANDRO, DALLA SOMMITÀ DI MONTE PIANO

IL MONTE PIANA DALLE SPONDE DEL LAGO DI MISURINA

 

PUNTO DI PARTENZA

a) Da Pian di Vedoia (uscita della A27 Mestre-Belluno) si raggiunge Pieve di Cadore, da dove si svolta a sinistra imboccando la Valle del Boite. Si risale la valle fino al famosissimo centro di Cortina d'Ampezzo (1225 m, 57 km da Pian di Vedoia). Qui si svolta a destra e si sale con numerosi tornanti fino al Passo Tre Croci (1805 m, 9 km da Cortina) da dove si traversa brevemente fino alla conca sede del pittoresco Lago di Misurina (1752 m, 5 km dal Passo Tre Croci);

b) Da Bressanone (uscita della A22 del Brennero) si percorre la verde Val Pusteria fino a Dobbiaco (60 km da Bressanone), da dove si risale la stretta ed incassata Val di Landro e poi la breve Val Popèna Bassa fino alla conca del Lago di Misurina (1752 m, 21 km da Dobbiaco).

 

ITINERARIO

Si prende la strada asfaltata diretta al Rifugio Auronzo, ma la si lascia quasi subito, nei pressi del Bar Genzianella, per prendere la diramazione di sinistra (indicazione per il Rifugio Bosi): questa taglia in moderata salita le pendici boscose del Col de la Selva e del Col de le Saline, poi un tratto pianeggiante consente belle vedute sul Cristallo. Con due ampi tornanti la strada raggiunge un bel prato pensile, residenza di numerose marmotte, da cui con ardito tracciato, tagliando impervi canaloni, raggiunge l'ampia insellatura di Forcella Alta (1984 m, h 1,00 da Misurina). 

Passando sul versante della Val Rimbianco, la strada effettua ancora un paio di tornanti, poi con un lungo rettilineo in salita, a tratti scavato nella roccia, raggiunge lo spiazzo sul quale si affacciano una cappelletta in memoria dei caduti di Monte Piana, nonchè il bel Rifugio Maggiore Angelo Bosi (2205 m, h 0,30 da Forcella Alta). Fin qui, nella stagione estiva, è attivo un servizio navetta. 

Dal rifugio si superano i parcheggi sterrati e si risale il crinale del monte fino alle indicazioni, sulla sinistra, del "Sentiero Storico". La traccia segue il margine Sud-Occidentale della cupola sommitale di Monte Piana, con una serie di saliscendi e qualche tratto attrezzato con corde fisse: alle splendide vedute sulla Val di Landro e sul Cristallo si aggiungono le interessanti trincee della I° Guerra Mondiale, visitabili con attenzione. Raggiunta nuovamente la sommità del tavolato nei pressi di una grande croce, si può visitare con attenzione l'"Osservatorio Italiano", interessante postazione raggiungibile per una esposta cengia e che consta di due ambienti in caverna con finestroni dominanti Carbonin. Da qui, transitando nei pressi della Piramide Carducci e dell'omonima Capanna Carducci (ricordo di una lontana visita del poeta), il sentiero taglia il pendio in diagonale scendendo, fra caverne e trincee, all'ampia verdeggiante Forcella dei Castrati (2272 m, h 1,00 dal Rifugio Bosi), a cui salgono sentieri da Carbonin ("Sentiero dei Turisti", n° 6) e da Rimbianco. 

Da qui, seguendo il sentiero n° 6a sul versante Rimbianco, è possibile visitare altre interessanti postazioni di guerra austriache, oppure si può risalire il largo pendio, sempre cosparso di postazioni e trincee, che conduce velocemente sulla sommità Nord del complesso montuoso, detta Monte Piano 2320 m, in guerra in mano agli Austriaci. Percorrendo la calotta sommitale, costituita da rocce fratturate da improvvise spaccature (attenzione), si raggiunge l'estremità Nord, dove sorge la Croce di Dobbiaco (2305 m, h 0,30 dalla Forcella dei Castrati): fantastica vista a volo d'uccello su Carbonin, sul Lago di Landro, nonchè sul Cristallo, sulle Tre Cime e sui Rondòi-Baranci. 

Tornati alla Forcella dei Castrati, si può seguire l'orlo orientale del tavolato, che si allarga presto in ampi pendii prativi con splendide vedute di profilo sulle Tre Cime di Lavaredo, fino al Rifugio Bosi (h 0,45 da Monte Piano). 

Di qui, in h 1,10, nuovamente a Misurina.

 

TEMPO TOTALE

h 5,00 - 6,00

DISLIVELLO

700 m circa 

DIFFICOLTA’

EE

ULTIMO SOPRALLUOGO

11 maggio 2003 

PERIODO CONSIGLIATO

giugno - ottobre

COMMENTI

Itinerario non molto faticoso, molto interessante sia per i panorami, sia per la visita delle postazioni di guerra. Alcune trincee, visitabili con attenzione grazie alle corde fisse, si trovano abbarbicate alla roccia, in posizioni veramente spettacolari. In caso di neve residua, attenzione alle spaccature nel terreno, sia naturali che artificiali.