| 
   
                                           
 
 
 
  
    
      | 
         N.B.:
        ITINERARIO E RELAZIONE A CURA DI ANNA PIERMARTINI 
       | 
     
   
 
 
 
  
    
      | 
         CARTINA CONSIGLIATA 
       | 
      Tabacco
        scala 1:25.000 – Foglio 031 
       | 
     
    
      CATEGORIA/ZONA 
       | 
      
         ESCURSIONISMO - DOLOMITI
        (FANES-SENNES-BRAIES) 
       | 
      SCHEDA
        N. 7  | 
     
   
 
 
 
  
    
      PUNTO
        DI PARTENZA 
       | 
     
    
      | 
         
        Da Bressanone (uscita della A22
        del Brennero) si percorre la Val Pusteria fino a  San Lorenzo di
        Sebàto (32 km da Bressanone), da dove si risale
        interamente la splendida  Val Badia fino a La Villa (29 km
        da San Lorenzo). 
         
 Qui si imbocca a sinistra la pittoresca Valle di San Cassiano
        in direzione del Passo
      Valparola: giunti all'abitato dell'Armentaròla (1621 m, 5,5 km
        da La Villa), poco
      prima del Campeggio Sass D'lacia, si svolta a sinistra (indicazioni)
      e, superata una grande cava di ghiaia, si arriva alla Capanna
      Alpina (1720 m, ampio
      parcheggio).  | 
     
   
 
 
 
  
    
      ITINERARIO 
       | 
     
    
      | 
         Dal
        parcheggio si segue la comoda mulattiera
      sulla sinistra, contrassegnata col segnavia n° 11
      (il sentiero di destra, n° 20,
      porta al bel Rifugio
        Scotòni, vedi itinerario Forcella
      del Lago e Vallòn Bianco) che dopo poco abbandona gli iniziali prati
      pianeggianti alla base del Piz  de
        Armentaròla per inerpicarsi verso la sommità di un gradino roccioso. Superato questo (Col de Locia – 2069 m) si giunge
      all’imboccatura di un ampio vallone pensile che, tra morbidi saliscendi
      e prati punteggiati di crochi, arriva prima al Passo Tadèga (2157
      m) e quindi sino alla zona acquitrinosa che si trova proprio davanti alla Malga
      Fanes Grande. Spicca la massiccia
      sagoma del Col Becchèi. Da qui il sentiero porta in breve fino al vicino
        Passo di Limo (2159 m) e all’omonimo
      lago (fin qui vedi anche itinerario Alpe
        di Fanes e Lago Verde).  
         A questo punto occorre
      lasciare la comoda mulattiera seguita fino ad ora per imboccare un
      sentiero (indicazione, traccia segnata ma senza numero) che, dopo aver
      seguito per un breve tratto le rive del lago si inerpica verso i
      tondeggianti rilievi erbosi del Col Becchèi; ad un primo tratto un
      poco più ripido e dal tipico tracciato a serpentina, segue ben presto un
      percorso decisamente più morbido che tra prati, bestiame al pascolo e
      vedute mozzafiato sul Vallòn
      Bianco, porta in poco meno di un’ora fino ai ruderi diroccati
      di baracche in legno, probabilmente resti di un osservatorio militare, a
      quota 2525 m (da qui spettacolare vista sulle Tofane!).  
         A questo
      punto occorre abbandonare il sentiero principale (che porta verso Cortina,
      variante “alta” del sentiero della Val di Fanes) per seguire
      una traccia, ad un primo sguardo non troppo evidente, posta sulla
      sinistra; salendo in parte per ripidi pendii erbosi, in parte lungo
      formazioni detritiche, e superando anche facili roccette, si giunge in
      breve alla cresta sommitale. Da qui, piegando verso destra, si segue un
        dorso detritico fino alla  croce di vetta posta sul punto più alto
      del Col Becchèi (2794 m), eccezionale balcone da cui poter ammirare uno
      spettacolare panorama a 360 gradi, soprattutto su Conturines,
      Sasso
      delle Nove, Alpe di Sennes e Tofane.  
         Il ritorno avviene ripercorrendo a
      ritroso il medesimo sentiero … oppure, se ci si è attrezzati
      opportunamente coi trasporti, si può anche pensare di ritornare verso San
      Cassiano attraverso il sentiero che, dopo essere sceso verso i Rifugi
      Fanes e Lavarella, scende in Val Badia attraverso la Forcella
      da Medesc.  | 
     
   
 
 
 
  
    
      | 
         TEMPO
        TOTALE 
       | 
      h
        8,00 circa  
       | 
     
    
      | 
         DISLIVELLO 
       | 
      1400
      m circa  
       | 
     
    
      | 
         DIFFICOLTA’ 
       | 
      E
        allenati 
       | 
     
    
      | 
         ULTIMO
        SOPRALLUOGO 
       | 
      agosto
        2003  
       | 
     
    
      | 
         PERIODO
        CONSIGLIATO 
       | 
      luglio
        - settembre 
       | 
     
    
      | 
         COMMENTI 
       | 
      L’escursione,
      lasciato il più ampio fondovalle della Val Badia, si inoltra verso
      la Valle di Fanes, per raggiungere, dopo un ripido tratto, un ampio
      vallone pensile che arriva fin nel cuore del “regno dei Fanes”.
      Itinerario lungo, ma su sentieri facili e ottimamente segnati. Non
      eccessivamente faticoso per la presenza di un lungo tratto pianeggiante
      tra lo strappo iniziale e la salita finale verso la vetta.
         
       | 
     
   
 
 
 
 |