Giro del Monte Sella di Sennes

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N.B.: ITINERARIO E RELAZIONE A CURA DI ANNA PIERMARTINI

 

CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 031

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (FANES-SENNES-BRAIES)

SCHEDA N. 14

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Bressanone (uscita della A22 del Brennero) si percorre la Val Pusteria fino a Villabassa (56 km da Bressanone). Da qui si svolta a destra per risalire la breve pittoresca Val di Braies: presso Ferrara di Braies si lascia a sinistra la diramazione per Ponticello e Pratopiazza, e si prosegue a destra: superate alcune frazioncine che costituiscono l'abitato di Braies (San Vito), si raggiunge il Lago di Braies (1489 m, 12 km da Villabassa, parcheggi a pagamento durante la stagione estiva).

 

ITINERARIO

Costeggiato il lato est del Lago di Braies fino oltre uno slargo con un invitante e verdissimo prato, si giunge ad un ponte dove le indicazioni per la Val Foresta indirizzano verso destra lungo il segnavia n° 19. Si segue la comoda carrareccia fino alla Malga Foresta (1590 m) ed alla successiva Casera Vecchia (1751 m, vedi anche itinerario Val Foresta). Qui, in una verdissima radura, le indicazioni fanno deviare sulla sinistra seguendo il segnavia n° 25 verso la Val dei Larici

La traccia diventa in un primo tempo più labile, subito dopo aver attraversato un piccolo corso d’acqua, ma passata un’ampia radura, i segnavia ricompaiono sui tronchi degli abeti, mentre il sentiero si fa nuovamente marcato avvicinandosi ai conoidi detritici che scendono dalla serie di alture circostanti, che culminano con la Cima de Ricogogn (almeno credo!). La traccia fa qualche fuori e dentro dall’ampia colata detritica fino ad insinuarsi in un piccolo valloncello: si trova dapprima una fonte (alla nostra destra), ****** quindi si ricomincia a salire fino a trovare indicazioni (2100 m circa) per "Krippes"; qui, abbandonata la traccia a destra per il Lago dei Colli Alti (vedi itinerario Punta Tre Dita e Piz da Peres), il sentiero piega sulla sinistra fino ad una forcella già ben visibile (Ju de Cacagnares, 2296 m). 

Da qui, la traccia scende, sempre ottimamente marcata, aggirando le pendici del Munt de Gropes e rimanendo alta sulla sottostante e pittoresca Val di Ciastlins (che si collega al fondovalle di Pederù ed al Lago della Creta) fino a ricongiungersi al sentiero n° 26, che proviene da quest’ultima, per entrare in un solitario valloncello (camosci!) e giungere ad una prima forcelletta (2200 m circa). Superatala, la traccia prosegue verso un vallone pensile da cui è ben visibile tutta la cresta del Munt de Gropes (Krippes) e che attraversa un terreno che, dominato da profonde doline ed inghiottitoi, denuncia chiaramente la propria origine carsica. Aggirato un ultimo panettoncino detritico sulla destra, ci si para dinnanzi un ghiaione rossastro su cui si inerpica il sentiero che giunge al Passo di Sennes; la salita è ripida, ma non eccessivamente faticosa, ed in poco tempo si giunge al passo (2519 m).

***** Poco dopo la fonte, risaliti per un altro tratto e su un piccolo ripiano erboso prima di un ulteriore salitella (ma comunque prima della tabella con le indicazioni per Krippes) sulla mia sinistra ho scorto in lontananza una traccia di sentiero ben marcata ma non segnalata né in alcun modo indicata che pareva risalire una valletta laterale lungo il fianco del Munt de Gropes. Mentre cercavo sulla carta dove potesse portare, ne ho visto scendere una figura solitaria (cui non ho chiesto indicazioni perché sarei dovuta scendere troppo) a conferma del fatto che la traccia era in effetti marcata non soltanto dai camosci e che pareva portare da qualche parte; sempre guardando la carta, mi è parso che potesse essere una sorta di scorciatoia per evitare il lungo giro attorno al Munt de Gropes e per arrivare in maniera più diretta al Passo di Sennes. Una volta arrivata, per il sentiero segnato, in vista del passo, in effetti sulla mia sinistra ho visto distaccarsi una traccia marcata ma non segnalata che andava a ricongiungersi alla sottostante Val dei Larici ….

Subito oltre il passo ci viene offerta la possibilità (non segnalata sulla cartina in mio possesso) di tagliare fuori tutta la porzione di percorso entro l’altopiano del Sennes e verso il Rifugio Munt de Sennes per giungere subito alla Forcella Riodalato; volendo salire alla cima del Monte Sella di Sennes, credo che questa sia una valida alternativa per accorciare notevolmente la via del ritorno … 

Scesi dal passo per un poco, nei pressi di un tornante del sentierino, si indovina la traccia (non segnalata) che taglia in costa le pendici del vicino Monte Sella di Sennes descrivendo un ampio semicerchio fino ad arrivare dopo alcune rocce ripide sulla dorsale sud-occidentale del monte: da qui per una rampa verdeggiante e su tracce di sentiero fino alle rocce della cima del Monte Sella di Sennes (2787 m). 

Tornati sui nostri passi, si scende entro la conca verdeggiante a forma di imbuto fino a giungere ad una sorgente e ad una zona marcata da disegni fatti coi sassi ben visibile dall’alto, quindi si seguono i segni (a volte un poco latitanti) cercando di dirigersi verso una sorta di profonda fossa, all’uscita della quale in breve si giunge al piccolo Rifugio Munt de Sennes (2176 m – agriturismo). 

Oltre il rifugio compare una marcata mulattiera ma le indicazioni, più che numerose, si fanno un po' criptiche, anche se la Forcella Riodalato rimane comunque ben individuabile; scesi un poco lungo la carrareccia, prendendone al primo bivio il ramo di sinistra, in prossimità di un’ampia curva si interseca, sempre sulla sinistra, un’altra mulattiera un poco più dissestata e ignorata dai cartelli indicatori, ma lungo la quale ben presto ricompaiono i segni rossi. La si segue per un poco, poi conviene abbandonarla nel momento in cui arriva a toccare in tangenza una traccia più piccola, ma segnata e numerata (n° 23), che tocca una serie di piccoli manufatti, probabilmente prese d’acqua, sui quali ci sono indicazioni che indirizzano verso "Seitelbach Tal" (ovvero Valle e Forcella Riodalato). Continuando su terreno prativo con numerosi affioramenti rocciosi, per ondulazioni e saliscendi, si arriva ad un altro bivio (segnato anche sulla carta) che dovrebbe ricongiungersi al sentiero proveniente dal Passo di Sennes; lo si oltrepassa e, superata una sorta di piccola forcelletta, si entra in una valletta in cui ci si ricongiunge al sentiero n° 23 proveniente dal Rifugio Biella (in corrispondenza della forcelletta, sulla sinistra, si stacca abbastanza evidente anche la traccia proveniente direttamente dal Passo di Sennes che sulla carta non è segnata). A questo punto, usciti dalle valletta, si giunge alla Forcella Riodalato

Sull'altro versante si discende l’ampio canalone ghiaioso e ci si ritrova in breve alla Malga Foresta ed al più comodo e frequentato sentiero che arriva infine al Lago di Braies (vedi anche itinerario Attorno alla Croda del Becco).

NB: Il percorso che ho deciso di fare, volendo peregrinare un poco per l’altipiano di Sennes, non ha sfruttato le diverse scorciatoie presenti lungo il percorso, alcune segnalate, altre no, altre ancora non presenti sulla carta, ma in realtà ben marcate una volta giunti in loco.

 

TEMPO TOTALE

h 8,30 circa

DISLIVELLO

1900 m circa 

DIFFICOLTA’

E allenatissimi

ULTIMO SOPRALLUOGO

agosto 2004 

PERIODO CONSIGLIATO

luglio - settembre

COMMENTI

Itinerario lungo ma facile, prevalentemente in zone poco frequentate. Attenzione al tratto tra il Passo di Sennes, il Rifugio Munt de Sennes e la Forcella Riodalato: l’orientamento è facile, ma le indicazioni ed i percorsi presenti sul terreno differiscono spesso da quanto segnato sulla carta! Oltre a questo, la toponomastica appare abbastanza confusa tra traduzioni in ladino, tedesco e italiano dei nomi e delle località … ciò che sulla carta è in italiano lo troviamo magari indicato in ladino e non è detto che i due nomi siano simili!