Piccolo Lagazuoi - "Sentiero dei Kaiserjager"

Home Gruppo del Catinaccio Gruppo della Marmolada Sassolungo e Sella Gruppo del Latemar Pelmo e Civetta Croda da Lago e Nuvolāu Gruppo delle Tofāne Antelāo - Sorapėss - Marmarōle Dolomiti di Sesto Fanes - Sennes - Braies Puez - Odle Lagorāi - Cima d'Asta Gruppo del Col di Lana Gruppo di Bocche Pale di San Martino Gruppo del Cristallo Dolomiti d'Oltre Piave Vette Feltrine e Monti del Sole Gruppo di Bosconero Gruppo di Brenta Dolomiti Bellunčsi Settentrionali

 

CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 031

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (FANES-SENNES-BRAIES)

SCHEDA N. 4

 

FOTO NOTEVOLI

IL MAESTOSO GRUPPO DELLE CONTURINES DAI PRESSI DI FORCELLA SELĀRES

 

PUNTO DI PARTENZA

a) Da Bressanone (uscita della A22 del Brennero) si percorre la Val Pusteria fino a San Lorenzo di Sebāto (32 km da Bressanone), da dove si risale interamente la splendida Val Badia fino a La Villa (29 km da San Lorenzo). 

Qui si imbocca a sinistra la pittoresca Valle di San Cassiano che si risale fino al Passo Valparola (2197 m, 14 km da La Villa). 

b) Da Pian di Vedoia (uscita della A27 Mestre-Belluno) si raggiunge Pieve di Cadore, da dove si svolta a sinistra imboccando la Valle del Boite. Si risale la valle fino al famosissimo centro di Cortina d'Ampezzo (1225 m, 57 km da Pian di Vedoia). Qui si svolta ancora a sinistra per risalire interamente la Val Falzārego fino al Passo Falzārego (2105 m, 17 km da Cortina, qui si puō giungere anche dalla Val Cordevole). Svoltando a destra, si segue un tronco stradale asfaltato che sale in breve al Passo Valparola (2197 m, 2 km dal Passo Falzārego).

Sul passo, presso il piccolo Lago di Valparola, sorge il bel Rifugio Valparola.

 

ITINERARIO

Dal Passo di Valparola si raggiunge il caratteristico Forte N'tra i Sass, importante caposaldo austriaco durante la Prima Guerra Mondiale. Qui si attraversa la rotabile asfaltata e si prende il sentierino che, dapprima quasi pianeggiante, si inoltra nei prati cosparsi di grandi massi alla base delle imponenti pareti del Piccolo Lagazuoi (2778 m). La traccia, ristrutturata di recente (estate 2003), sfrutta un vecchio sentiero di guerra austriaco (oggi denominato "Sentiero dei Kaiserjäger") che consentiva di raggiungere la vetta del Piccolo Lagazuoi al riparo dalla vista degli Alpini, appostati al Passo Falzārego. 

Con lunga traversata verso destra, il sentiero raggiunge i ruderi di un altro fortino (bella veduta sul fronteggiante Sass de Stria), nei pressi del quale alcuni roccioni sono usati come palestra di roccia. A questo punto (h 0,25 dal passo), il sentiero inizia a risalire decisamente, con una serie di erti tornanti, il vasto ghiaione discendente dalle pareti del Lagazuoi. Raggiunta faticosamente la base delle rocce, una breve traversata verso destra (attenzione ai ripidissimi e franosi pendii di ghiaia) conduce alla base di un saltino, che si supera grazie ad alcune staffe e ad un ripido canalino terroso. Raggiunta la selletta cui il canalino fa capo, si traversa espostamente per una stretta cengia (corda metallica) fino ad un aereo ponticello sospeso, che permette di superare una vertiginosa spaccatura. Al termine del ponticello, altre funi metalliche permettono di risalire un altro saltino e, su terreno detritico, di raggiungere il vasto cengione che attraversa la parete a metā altezza circa (h 1,00 circa dal fortino, lungo tutto il percorso tabelle esplicative sulla Grande Guerra). Tralasciata sulla destra una diramazione che permette il collegamento diretto con la Cengia Martini (e con la Galleria del Lagazuoi), il sentiero riprende a salire decisamente gli instabili detriti della cengia e, attraverso canalini, tratti ghiaiosi e qualche roccetta, taglia tutta la parete superiore da destra a sinistra: la ripidezza del tracciato, nonchč la discreta esposizione, consigliano comunque prudenza. Giunti a pochi metri dalla vetta, il sentiero traversa ancora a lungo verso sinistra, attraversando speroni e canalini (qualche attrezzatura) fino ad una sella sulla cresta. Pochi passi verso destra conducono in breve sulla sommitā del Piccolo Lagazuoi (2778 m, h 1,00 dall'inizio del cengione). Splendide vedute su Tofane, Pelmo, Civetta, Marmolada, Sella, Fanis e Conturines. 

Dalla croce, una traccia percorre la larga dorsale per poi scendere brevemente alla vasta terrazza del Rifugio Lagazuoi (2752 m, h 0,10), ben evidente sin dall'inizio, posto nei pressi della stazione superiore della funivia in partenza dal Passo Falzārego. 

Di qui un sentiero ben tracciato scende, con molte ripide serpentine, nell'ampia testata del Vallōn Lagazuoi (notevoli resti di postazioni e gallerie austriache) fino all'insellatura ghiaiosa di Forcella Lagazuoi (2572 m, h 0,10 dal rifugio). 

Trascurato il sentiero diretto a Forcella Travenānzes ed al Passo Falzārego, si prende la traccia di sinistra che scende nel Vallōn Lagazuoi, ai piedi dell'imponente Cresta di Fanis. Per dossi morenici e ghiaioni alternati a tratti di magra erba, si prosegue la discesa, trascurando a sinistra il sentiero diretto per Forcella Selāres, fino a raggiungere dall'alto il bel Lago Lagazuoi, incastonato alla base di impressionanti pareti rocciose. Una ripida discesa in un ampio canalone conduce brevemente al sottostante ripiano erboso, dove sorge il bel Rifugio Scotōni (h 1,10 da Forcella Lagazuoi). 

Seguendo sulla sinistra il sentiero n° 20a, si risale una ripida costa prativa e, tra radi alberi, si prosegue fino alla sommitā di un primo costone. Attraversata la testata della successiva valletta erbosa (qualche passaggio malagevole), si raggiunge l'ampia insellatura erbosa di Forcella Selāres (2250 m, h 0,30 dal rifugio), affacciata nuovamente sulla Valle di San Cassiano

Un ripidissimo sentiero a serpentine in uno strettissimo canalone ghiaioso fa perdere velocemente quota, dopo di che una traversata pressochč in quota permette di raggiungere l'antico tracciato della carrozzabile del Passo Valparola, che si innesta sulla nuova rotabile un tornante sotto il valico. In breve, nuovamente al passo (h 0,40 da Forcella Selāres).

 

TEMPO TOTALE

h 5,00 circa 

DISLIVELLO

1000 m circa 

DIFFICOLTA’

EE allenati

ULTIMO SOPRALLUOGO

13 agosto 2003 

PERIODO CONSIGLIATO

luglio - settembre

COMMENTI

Splendido itinerario, molto bello dal punto di vista paesaggistico, ma anche interessante da quello storico: si percorre infatti un tracciato dei Kaiserjäger molto ben indicato con tabelle esplicative, recentemente restaurato. In vetta, oltre al rinomato paesaggio, immancabile la confusione dovuta al vicino arrivo della funivia del Falzārego. Bell'ambiente alpestre nei pressi di Forcella Selāres.