Sentiero Attrezzato "Aldo Bonacossa"

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 010

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (DOLOMITI DI SESTO)

SCHEDA N. 11

 

FOTO NOTEVOLI

IL SORAPISS SALENDO ALLA CAPANNA COL DE VARDA

DALLA CAPANNA COL DE VARDA VERSO IL MONTE PIANA ED I RONDÒI-BARANCI

DALLA FORCELLA DEL DIAVOLO VERSO IL RAMO DELLA NEVE

IL RAMO DEI TOCCI DALLA FORCELLA DEL DIAVOLO

DALLA FORCELLA RIMBIANCO VERSO IL CADIN DEL NEVAIO

IL GRUPPO DEI CADINI DI MISURINA DAL RIFUGIO AURONZO

 

PUNTO DI PARTENZA

a) Da Pian di Vedoia (uscita della A27 Mestre-Belluno) si raggiunge Pieve di Cadore, da dove si svolta a sinistra imboccando la Valle del Boite. Si risale la valle fino al famosissimo centro di Cortina d'Ampezzo (1225 m, 57 km da Pian di Vedoia). Qui si svolta a destra e si sale con numerosi tornanti fino al Passo Tre Croci (1805 m, 9 km da Cortina) da dove si traversa brevemente fino alla conca sede del pittoresco Lago di Misurina (1752 m, 5 km dal Passo Tre Croci);

b) Da Bressanone (uscita della A22 del Brennero) si percorre la verde Val Pusteria fino a Dobbiaco (60 km da Bressanone), da dove si risale la stretta ed incassata Val di Landro e poi la breve Val Popèna Bassa fino alla conca del Lago di Misurina (1752 m, 21 km da Dobbiaco).

 

ITINERARIO

Dallo splendido lago, famoso in tutto il mondo, la vista spazia sull'imponente muraglia del Sorapiss (3205 m) e, dalla parte opposta, sul versante Sud delle Tre Cime di Lavaredo, le montagne forse più note delle Dolomiti. 

Presso la sponda meridionale del lago sorge la stazione di partenza di una seggiovia, che conduce in breve alla panoramica Capanna Col de Varda (2106 m), posta su di un poggio erboso (il "Col de Varda", appunto) al limite della vegetazione arborea: splendida vista sul fronteggiante Gruppo del Cristallo, sulla Croda Rossa d'Ampezzo e sul Lago di Misurina. Per i puristi, come noi, è possibile raggiungere il rifugio per la stradetta che ricalca in parte la pista da sci (h 0,45).

Alle spalle del rifugio si ergono le paretine rocciose dei Cadini di Misurina, un gruppo poco conosciuto ma suggestivo per la grande quantità di cime, spesso molto ardite, all'interno di un perimetro relativamente modesto. Dal rifugio è ben evidente la prima parte del percorso del "Sentiero Attrezzato Aldo Bonacossa", che consiste nello scavalcamento del Ramo di Misurina attraverso la Forcella di Misurina: il sentiero, n° 117, traversa alla base tutte le cime del suddetto ramo (Cima Cadin di Misurina, 2674 m, Cima Cadin del Lago, Il Pilastro, la Gusèla della Neve e la Punta Claudio), per risalire poi il canale detritico, con qualche passo ardito, che fa capo alla Forcella di Misurina (2400 m), aperta tra la già citata Punta Claudio ed il Coston Sant'Angelo: bella veduta sulle Tre Cime e sul fronteggiante Ramo del Diavolo

Di qui, grazie a corde fisse e scalette (molto facili), ci si cala fin sul fondo del Cadin della Neve, chiuso su tre lati da alte pareti, fino ad incontrare il sentiero n° 118, proveniente dal Lago di Misurina e diretto alla Forcella della Neve (2471 m). Proseguendo sul segnavia n° 117, si attacca presto un canale detritico e roccioso che, oltre un salto che si supera grazie alle attrezzature (scalette, facile), conduce alla sella della Forcella del Diavolo (2380 m), che separa il Ramo del Diavolo (a sinistra) da quello del Nevaio (a destra). Splendida veduta sull'arditissimo trittico di torri rocciose sovrastanti la forcella, famose negli ambienti alpinistici per le difficoltà delle loro vie di salita (Torre del Diavolo, Torre Leo, Il Gobbo). 

Una rapida discesa sul versante opposto, per un franoso canale detritico e placche nevose, porta nel Cadin dei Tocci; traversando verso destra, alla base del Ramo del Nevaio, si tocca in breve il Passo dei Tocci, su cui sorge il bel Rifugio Fonda-Savio (2359 m, h 2,00 dalla Capanna Col de Varda). Qui si passa anche con gli itinerari Giro dei Tocci e "Sentiero Attrezzato Durissini". Nei pressi del rifugio, sovrastante il breve Ramo dei Tocci, spicca la bella Torre Wundt (2517 m). 

Dal Passo dei Tocci ci si cala ora nel vallone roccioso che origina in alto il Cadin del Nevaio, e che in basso confluisce in Val Campedelle (corde metalliche); appena possibile, traversando a sinistra alla base della già citata Torre Wundt, si raggiunge la Forcella Rimbianco (2176 m), che divide il Ramo dei Tocci da quello di Rimbianco e che mette in comunicazione l'omonimo Cadin (tributario di Val Popèna Bassa) con la Val Campedelle (tributaria dell'Ansièi). 

Dalla forcella si traversa sulla destra per una panoramica crestina con resti di postazioni degli Alpini fino a prendere una cengia, esposta ma sicura, che traversa in piano tutta la verticale parete della Cima Cadin di Rimbianco (2402 m); splendida veduta, alle spalle, sul Ramo di Croda Liscia, che si salda a quello di San Lucano attraverso la caratteristica Forcella della Torre (vedi itinerario "Sentiero Attrezzato Durissini"). Alla fine un passaggio un po' delicato (scaletta e corda) consente, percorrendo una serie di cenge intagliate nella verticale parete della Cima Cadin delle Bisse, di raggiungere un colletto da cui si accede al piccolo Cadin delle Bisse, tributario di Val Rimbianco. 

Tagliato con ampio semicerchio il piccolo circo di erba e massi, attraverso un altro esile colletto si entra nel più ampio e soleggiato Cadin di Longères, oramai di fronte alle Tre Cime di Lavaredo. La traccia taglia il cadin al limite della panoramica cresta rocciosa superiore e, attraverso una caratteristica galleria oppure per sentiero pianeggiante, si raggiunge la bassa paretina che sorregge da Sud-Ovest la vetta del Monte Campedelle (2346 m). Seguendo vecchi camminamenti di guerra quasi pianeggianti, la si aggira verso destra, (volendo, vale la pena risalire la costa prativa verso sinistra fino in vetta: fantastico panorama sui Cadini e sulle Tre Cime) e si raggiungono i prati che, con breve salita finale, conducono a Forcella Longères ed al Rifugio Auronzo (2320 m, h 2,30 dal Rifugio Fonda-Savio), ai piedi delle imponenti Tre Cime di Lavaredo. 

Da qui si può tornare a Misurina con l'autostop (strada a pedaggio, affollatissima d'estate), con il servizio di autobus oppure a piedi con il sentiero n° 101 (h 1,15). 

Ancora meglio, però, la discesa per Forcella Col di Mezzo: dal parcheggio inferiore (campers) si prende il sentiero n° 105 che taglia in piano per pittoresche coste prative tutta la base della Cima Ovest o, meglio, del suo avancorpo meridionale, detto Sasso di Landro. Con panoramico percorso, il sentiero conduce all'ampia depressione di Forcella Col di Mezzo (2315 m, h 0,20 dal Rifugio Auronzo), che separa il già citato Sasso di Landro (2736 m) dal modesto cocuzzolo erboso del Col di Mezzo (2324 m). Fantastica veduta su Cadini, Sorapiss, Cristallo e sui Rondòi - Baranci. 

Lasciato il sentiero n° 105 che, oltre la forcella, traversa al Rifugio Locatelli (vedi anche itinerario Crode Fiscaline), si prende la traccia n° 108 (cartello "Arghena") che segue il filo erboso della cresta e raggiunge in breve la sommità del Col di Mezzo; da qui appare, più bassa, la baranciosa Croda dell'Arghena (2251 m), separata dal Col di Mezzo dalla larga Forcella dell'Arghena. La traccia scende con comodi ma ripidi tornantini una costa prativa, poi attraverso rigogliose macchie di mughi si porta nei pressi di detta sella, raggiungibile in pochi minuti: la deviazione merita, in quanto consente di visitare una interessantissima trincea degli Alpini e di ammirare i precipiti versanti di Monte Rudo, oltre la profonda depressione della Val Rienza. 

La discesa prosegue ora lungo la breve e boscosa Val de l'Arghena, con interessanti vedute sul massiccio Monte Piana, fino a raggiungere la strada asfaltata delle Tre Cime poco a monte di Casera Rimbianco (1844 m, h 1,00 da Forcella Col di Mezzo). Con un'altra ora di fastidiosa marcia sulla strada (scorciatoie di dubbia utilità), si ritorna a Misurina e alla macchina.

 

TEMPO TOTALE

h 7,30 - 8,00

DISLIVELLO

1450 m circa 

DIFFICOLTA’

EE (qualche passaggio esposto, ma sempre ben assicurato)

ULTIMO SOPRALLUOGO

25 giugno 2007 (dal Rif. Fonda-Savio al Rif. Auronzo) - 9 agosto 2004 (dalla Capanna Col de Varda al Rif. Fonda-Savio) 

PERIODO CONSIGLIATO

luglio - metà settembre

COMMENTI

Bell'itinerario attrezzato, di moderata difficoltà, attraverso uno splendido ambiente roccioso. Piuttosto frequentato, consente di ammirare begli scorci anche su Cristallo, Tre Cime, Dolomiti di Sesto e d'Ampezzo. Consigliata è anche la visita delle postazioni di guerra italiane (seconda linea), soprattutto nel tratto prima del Rifugio Auronzo e presso Forcella dell'Arghena.